BORROMEO, Piero
Florence E. De Roover
Figlio di Bartolomeo di Francesco, nacque a San Miniato intorno al 1369. Nel 1370 la famiglia, al pari degli altri rami dei Borromeo, fu colpita dal bando di esilio [...] come pena per aver partecipato alla sollevazione di San Miniato contro il dominio di Firenze. Bartolomeo si recò a Pisa ove il B. crebbe e iniziò insieme con i fratelli Lodovico e Francesco l'attività bancaria. Le prime notizie di un banco Borromeo a ...
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BURLAMACCHI, Adriano
Michele Luzzati
Nacque da Michele di Pietro e da Caterina Balbani nel 1512. Il cugino Gherardo Burlamacchi lo ricorda, "di fortissima complettione et piuttosto campestro, cacciator [...] Paolo Burlamacchi"; rientrato a Lucca, sposò Maddalena di Bartolomeo Cenami con dote di soli 1.000 scudi: secondo dal 1568 al 1578; dal 1579 al 1582 fu a Venezia, sempre per i Buonvisi. Fu poi a Napoli e a Ferrara dove morì.
Stefano, fratello del ...
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ARNOLFINI, Battista
Gemma Miani
Nacque a Lucca nella seconda metà del sec. XV da Bartolomeo (m. 1473) e da Filippa Burlamacchi. Ebbe numerosi fratelli, tra i quali Lazzaro, giureconsulto (m. 1536), [...] il 1489 e il 1502), Aldobrando (che si fece frate nel 1487 sotto il nome di Paolo e fu canonico di San Bartolomeo di Fiesole), Chiara e Ginevra, Silvestro (m. 1525).
Quel poco che sappiamo dell'attività commerciale dell'A. e del fratello Silvestro si ...
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BUONDELMONTI, Iacopo
Michele Luzzati
Mercante fiorentino del sec. XV. La sua presenza a Costantinopoli, o comunque nell'Impero ottomano, è attestata per il 1469 dal noto elenco di Benedetto Dei relativo [...] rassegna è lungi dall'essere completa) ci fanno conoscere un Bartolomeo di Francesco di Luca Buondelmonti, nato nel 1453, fattore XVI e la storia economica mondiale, in Studi di storia econ., I, Firenze 1955, p. 484; Id., La cultura del mercante ...
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ARINGHIERI
Vittorio De Donato
Famiglia senese di uomini d'affari. Le poche e frammentarie notizie risultanti su questa famiglia non consentono di stabilire i rapporti di parentela tra i vari componenti [...] anno più tardi, e precisamente nel 1281, Bartolomeo ricevé una quota parte in seguito alla divisione s., 108-10 s.; J. Schneider, Les marchands siennots et la Lorraine au XIIIe siècle, in Studi in onore di Armando Sapori, I, Milano 1957, pp. 396 s. ...
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ACCIAIUOLI, Raffaele
Fausto Nicolini
Nato a Firenze nel sec. XVI, almeno per una decina d'anni esercitò in Napoli mercatura e banca, quella in società con l'altro fiorentino Giuliano Del Tovaglia, questa [...] con garanzia di un altro fiorentino, Bartolomeo Billi, dimorante in Napoli, esportavano , Sui banchieri pubblici napoletani nella Prima metà del Cinquecento. Notizie e documenti,in Bollett. d. Arch. stor. del Banco di Napoli,I (1952), n. 2, p. 29. ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...