CASTELLANI, Francesco
Paolo Orvieto
Figlio di Matteo di Michele e di Giovanna di Giovanni Peruzzi, nacque nel 1417. Alla morte del padre (27 sett. 1429), ereditò anche il nome di Matteo, che aggiunse [...] Elena) Alamanni, sorella di Iacopo. Da lei ebbe due figli, Bartolomeo e Niccolò. Il 1460 fu dal C. ricordato sempre come l' occupavano della questione dell'eredità. Ben più stretti e prolungati furono i legami tra il C. e Luigi Pulci: dal 1459 sino ...
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FERRARIO (Ferrarius, de Ferrariis), Giulio Emilio
Francesco Piovan
Nacque nel 1451 o '52, nella città o nel territorio di Novara. Quasi nulla si sa della famiglia d'origine; meno ancora si sa dei suoi [...] Ferrario.
Rispetto all'editio princeps veneziana di Bartolomeo Girardino del 1472, l'unica aggiunta di Ausonio, Roma 1960, p. 85, 87; G. Billanovich, Il Petrarca e i retori latini minori, in Italia medioevale e umanistica, V (1962), p. 144 nota ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] privilegio concesso dall'imperatore Sigismondo ad Andrea q. Bartolomeo Donà, suo cugino; fu fratello di Maffio, 2, sub voce Donà; Ibid., Codd. Cicogna, 3781: G. Priuli, Pretiosi frutti…, I, c. 263v; ibid., 3526: G. P. Gasperi, Catalogo, c. 47; Venezia ...
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FIESCHI, Stefano
Valeria De Matteis
Nacque da Manfredo tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo a Soncino (ora in provincia di Cremona). Le prime notizie certe su di lui si traggono dalle sue lettere. [...] Bibl. apost. Vaticana a G. Meglioranza, amico del Busenello, e nel manoscritto Δ I 17 della Biblioteca civica di Bergamo ai propri figli Giovanni, Bartolomeo e Francesco. Ai figli è pure dedicato il De inventione imitationis verborum et sententiarum ...
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FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] testimonianze: ad esempio quella resa dal suo ex dipendente Bartolomeo Grassi, libraro al Pellegrino, che nel 1593 lo accusò di frode per avergli venduto tra il 1580 e il 1583 tutti i libri che aveva in magazzino (per un valore di 18.000 scudi) ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] Tauler, s. Teresa, fra Alfonso da Madrid, Bartolomeo da Salutio, il Lansperger, s. Bonaventura.
in Christo, in quanto all'humanità; né in Maria, né ne gl'Angioli, e i Santi, né in sé stesso, né in altra creatura, sia virtù alcuna che non sia ...
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GUIZZARDO da Bologna
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Bologna nella seconda metà del XIII secolo da Bondo, o Bondi, forse originario del Frignano, nel Modenese, ma trasferitosi a Bologna. Come G., [...] di grammatica e la rinascenza a Modena con appendice di documenti, Modena 1905, pp. 167 s.; A. Avena, I libri del notaio veronese Bartolomeo Squarceti da Cavajon (1420), in La Bibliofilia, XIII (1911), pp. 247, 250; G. Zaccagnini, Notizie ed appunti ...
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CERESARA, Paride, detto Tricasso
Francesca Romana De' Angelis
Nacque il 10 febbraio del 1466 a Mantova; di lui ci rimane una sommaria descrizione: "Erat facie et barbirio rufus, venustus, procerae staturae, [...] premettendo una puntuale polemica nei confronti del Coclés (Bartolomeo della Rocca) giudicato "mina et destruttione di tale di un linguaggio "figurativo e parabolico". Due sono i metodi applicabili praticamente: per autorità e per ragione probabile ...
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CALVO (Calvi, Calbo), Bonifacio
Mario Cacciaglia
Nacque a Genova, da nobile famiglia, nella prima metà del sec. XIII; non esercitò incarichi pubblici in patria, né risulta che ne abbia esercitati durante [...] è un sirventese-discordo scritto in tre lingue: in provenzale le strofe I e IV e la "tornada", probabilmente in un catalano orecchiato la uno scambio di sirventesi col trovatore veneziano Bartolomeo Zorzi, fatto prigioniero dai Genovesi nell'ottobre ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] XLIII il F. accenna alla lettura dei suoi versi giocosi tra i letterati seri che frequentano casa Capilupi e nel cap. XXXVI Ippolito edizione del libello propagandistico sulla strage di S. Bartolomeo scritto dal nipote di Ippolito, Camillo Capilupi, ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...