DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] Novella, che un tempo è stata al mio servizio".
La parte del testamento che particolarmente ci interessa è quella riguardante i codici da lui raccolti dei quali disponeva fosse erede il nipote Battista. Se questi però fosse deceduto o avesse seguito ...
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CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] Trisi, ove seguì in particolare i corsi di filosofia del padre Bartolomeo Baldrati, conventuale; gli studi teologici di trasferirsi a Roma, non senza aver prima distrutto tutti i suoi manoscritti. Qui sperava forse di godere della liberalità del ...
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CINQUINO (Cinquinus, Cinquina, Anquino), Natuccio (Benenatus, Natuccius)
Mario Pagano
Nacque a Pisa, intorno alla metà del sec. XIII, da Pericciolo.
Il cognome del C. fu letto erroneamente "Anquino" [...] il 2 maggio 1270 partecipò nella chiesa di S. Bartolomeo, per conto del Comune di Pisa, alla stipulazione Bologna 1929, p. 23, Fondamentali per la vita e per i continui richiami alle fonti diplomatiche: G. Zaccagnini, Notizie intorno ai rimatori ...
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CALCILLO (Calzillo, Calcilla, latinamente Calcilius o Chalcidius, forse in ricordo del commentatore platonico), Antonio
Giovanni Parenti
Nacque a Sessa Aurunca probabilmente sui primi del sec. XV. Della [...] del Panormita, della "famiglia" del cardinale Bartolomeo Roverella, forse tra il novembre e il dicembre pp. 322 s.; F. M. Renazzi, Storia dell'univ. degli studi di Roma, I, Roma 1803, p. 231; C. Minieri Riccio, Memorie stor. degli scritt. nati nel ...
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BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] da S. Bongi a Lucca nel 1850: per i manoscritti vedi Kristeller, Supplementum, I, p. 122, e Iter italicum, pp. 90, 110, 144, 174) che è in realtà il volgarizzamento di una novella latina di Bartolomeo Fazio, De origine belli inter Gallos et Britannos ...
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CACCIA (Cazza), Giovanni Agostino
Renato Pastore
Nacque a Novara in un anno da ritenersi compreso nel primo decennio del secolo XVI.
La congettura - essendo distrutti gli atti di nascita dell'Archivio [...] (fondata prima del 1550 dall'esule giureconsulto milanese Bartolomeo Taegio), sembra che il C. sia il novarese, Milano 1701, pp. 144 s.; F. S. Quadrio, Storia e ragione d'ogni poesia, I, Bologna 1739, p. 84; II, ibid. 1741, p. 237; V, ibid. 1739, p ...
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GERINI, Francesco
Raffaella De Rosa
Poeta e scrittore, nacque a Firenze tra il 1455 e il 1456 da Giuliano, beccaio, e da una delle sue due mogli, non è accertato se dalla prima, di nome Nanna, o dalla [...] In seguito alla nomina di notaio dei Signori ottenuta dal fratello Bartolomeo (1507), il G. venne nominato nel Consiglio maggiore (30 che "ebbe cacciato al fondo / ogni dottrina pernitiosa e ria" (I, 28-29, c. 5rv). Sempre nel capitolo VIII, il G ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] di origine lombarda Salomè Antonazzoni, con la quale, insieme con i comici Onofrio Gagliardo e Ottavio Sacco, costituì una compagnia che si esibì probabilmente per quella stagione al teatro S. Bartolomeo di Napoli. Anche come attore il F., che, "così ...
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DURANTE, Pietro (Piero o Piero Antonio)
Floriana Calitti
Appartenente a una famiglia di notai, nacque a Gualdo Tadino (Perugia) presurnibilmente intorno al 1450 e vi mori verso il 1510: al 1507 si interrompono [...] 1678, 1683), più una edizione di Lucca, Marescandoli, e di Verona, Bartolomeo Merlo, senza data, e una citata da N. F. Haym (Bibl. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, II, Milano 1742, I, p. 227; 3, p. 231; IV, Bologna 1739, 5, p. ...
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CAPPELLO, Marco
Francesco Muzzioli
Nacque a Brescia il 22 marzo 1706 da Giannantonio, di professione medico, e da Anna Maria Arici. Compì i primi studi a Brescia, nel collegio di S. Bartolomeo, dove [...] dal fratello, si recò a Milano, accompagnato da una lettera di Paolo Gagliardi piena di elogi (si trova nelle Lettere del canonico Gagliardi, I, Brescia 1763, p. 320), e di lì a Parma. In questa città, dove fu discepolo del Frugoni, fece le sue prime ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...