FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] nel Lazio in modo da poter riportare a Roma la sede apostolica, ma i disordini proseguivano. Tra il 7 e il 12 sett. 1373 il papa alcune reliquie dei santi Giovanni Battista, Sebastiano e Bartolomeo apostolo. Il giorno successivo benedisse il cimitero ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] arte sanitaria a Lione e ad Anversa, era stato chiamato da Cosimo I a insegnare, dal 1543, medicina teorica e, dal 1548, medicina S. Bartolomeo (1572); nel 1579 J. Hotman si era trasferito in Inghilterra, e nel 1581 aveva ottenuto i gradi dottorali ...
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PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] p. 94; singoli casi tra il 1605 e il 1617 in I Cappuccini e la Congregazione romana…, II, Roma 1990, p. 456, . Montecchi, Itinerari editoriali delle opere di padre Bartolomeo Barbieri, in Bartolomeo Barbieri da Castelvetro (1615-1697). Un cappuccino ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] e quindi fu destinato a seguire, nelle scuole superiori dell'Ordine, i corsi di logica nel convento di S. Marco a Milano (1713 si può fare senza impolverarsi un poco le mani, ed i piedi. Per questo è necessario sovente licenziare le creature, trattare ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] suggerendo come successore il suo cappellano e vicario Bartolomeo.
Fu effettivamente destituito dall’incarico solo il del primo Umanesimo, Roma 1964, pp. 121-125, 536; G. Tamani, I manoscritti ebraici di P. da M., in La Bibliofilia, LXXIV (1972), pp. ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] fossero per emergere circostanze specifiche a conforto del racconto di Bartolomeo".
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vat., Instr 1920, pp. 184-205; G. Biscaro, Dante Alighieri e i sortilegi di Matteo e Galeazzo Visconti contro papa Giovanni XXII, in Arch ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] , anche eccellenti.
Il monastero di S. Bartolomeo a Fiesole, più noto come badia fiesolana, pp. 62-116.
Fonti e Bibl.: G. Guarini, Epistolario, a cura di R. Sabbadini, I, Venezia 1915, pp. 650-652; III, ibid. 1919, pp. 497-499; G. Calogrosso, ...
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GALANTINI, Ippolito
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 ott. 1565 da Filippo, tessitore di seta, e da Maria Ginevra Zufoli. Dal quartiere d'Oltrarno, dove era nato, presto si trasferì con i genitori [...] cristiana erano affidate al clero, a Firenze si persisteva nel coinvolgere i laici, vuoi per un'antica consuetudine che affondava le sue francescano Bartolomeo Cambi da Salutio. Degna compagnia di questa esigenza ascetico-mistica furono i libri ...
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LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] però più attratto dalle lettere e, sempre a Padova, dovette seguire i corsi di greco di Demetrio Calcondila e del poeta padovano Niccolò il 26 sett. 1476 chiese al bibliotecario Platina (Bartolomeo Sacchi) un codice greco (probabilmente il Vat. gr., ...
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FERRAZZI (Feracci, Ferazzi, Ferrazzo), Cecilia
Anne Jacobson Schutte
Battezzata a Venezia nella parrocchia di S. Lio il 20 apr. 1.609, era la quinta figlia di Alvise di Martin e di Maddalena Polis. [...] - e diverse nobildonne le davano frequenti consigli; il fattore del Lion, Bartolomeo Ferlini, eseguì per lei una quantità di incombenze diverse durante i suoi successivi spostamenti.
L'anomala condizione indipendente dell'opera della F. cambiò ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...