BORGHESE, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Pier Maria, in data imprecisabile, nella seconda metà del sec. XVI. Cugino dell'omonimo cardinale, figlio di Marcantonio, salito al soglio pontificio [...] personaggio. Consentì poi alla pubblicazione di una Vita di Bartolomeo Carosi detto Brandano, s.l. né d., di a Siena l'8 ott. 1612.
Fonti e Bibl.: I. Ugurgieri Azzolini, Le pompe sanesi, Pistoia 1649, I, pp. 101 s., 154; G. A. Pecci, Storia ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Francesco
Fausto Nicolini
Nacque a Napoli nel 1665 da Giosia, quattordicesimo duca d'Atri, e da Francesca Giuseppa Caracciolo della Torella. Da Innocenzo XI, di cui era cameriere [...] Gabriella di Savoia. Dal 17 maggio 1706 cardinale prete di S. Bartolomeo all'Isola, cangiò poi, il 28 genn. 1709, questo titolo bruciati durante gli avvenimenti bellici del 1943 insieme con i cimeli più preziosi dell'Archivio di Stato di Napoli. ...
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BOTTICELLA (Buttigella, Butigella), Paolo
Antonio Rotondò
Nacque a Pavia nel 1474 (o 1475, secondo i due diversi testi che si tramandano dell'epitaffio) da nobile famiglia. Nel 1494, mentre studiava [...] per una visita dei conventi del Regno. Fu sepolto nella chiesa di S. Domenico; ne composero l'epitaffio i confratelli Agostino Silvestri e Bartolomeo Spina.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Modena, Inquisizione, busta 149 (breve di Clemente VII ...
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BERETTA DELLA TORRE, Siro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia nel 1732, da Bartolomeo, notaio e cancelliere dell'università, in una nobile famiglia che aveva già dato lustro al foro e alle cattedre pavesi. [...] non sappiamo fino a che punto il B. condividesse le affermazioni dell'allievo. Certamente non era d'accordo con i colleghi giansenisti sulla questione del primato giurisdizionale del papa sulla Chiesa universale; infatti il Natali, in una lettera al ...
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ALBIZI, Bartolomeo
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Nacque a Vicopisano (Pisa) da Albizo, ambasciatore di Pisa presso re Roberto d'Angiò, nei primi decenni del sec. XIV. Erroneamente il Papini (Etruria Francescana,cod. ms. 84 della [...] -I. Palazzolo O.F.M., Martyrologium Franciscanum auctore P. Arturo a Monasterio recognitum et auctum,Romae 1938, pp. 427-504; Analecta Franciscana,V, pp. XXX-XXIV), dalla tradizionale interpretazione di un solo fra' Bartolomeo, santo e predicatore ...
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ADEMARO (Ademario)
Claudio Leonardi
Di origine francese, "gallus natione",come dicono le cronache, era già abate del monastero di S. Maria in Cosmedin a Ravenna, quando fu nominato da Innocenzo V, il [...] e di regolata vita monastica, dovuti all'abate Bartolomeo II e continuati dal successore Giovanni IX, s' 1819, pp. 226-231; P. Egidi, Notizie storiche, in I monasteri di Subiaco, Roma 1904, I, pp. 126-127, 215; G. Giovannoni, L'architettura dei ...
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ANDREA da Faenza
Tommaso Leccisotti
Nato nella prima metà del sec. XIV ed entrato fra i camaldolesi, A. era nell'anno 1369 priore del monastero di S. Cipriano di Murano. In quell'anno Urbano V, volendo [...] aveva nominato nel 1369 un altro a quell'incarico, Bartolomeo di, Siena, da lui esperimentato quale fido collaboratore altra parte, appena giunto a Montecassino, si preoccupò di recuperare i beni dell'abbazia, ottenendo il 4 marzo 1370 una lettera in ...
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AVOGADRO, Giacomo (Alberico)
Vittorio De Donato
Nacque a Bergamo da nobile famiglia intorno alla metà del sec. XIV, ricevendo il nome di Alberico in memoria del celebre Alberico da Rosate, suo avo materno.
Dal [...] 11 giugno 1403 vestì, per mano del priore Bartolomeo Colonna, l'abito dei canonici regolari della Congregazione fatto menzione del concilio di Siena (12 febbr. 1424). Altri, e sono i più, affermano che A. morì prima del Colonna (1430).
Delle poche ...
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BUCCERONI, Gennaro
Bartolomeo Genero
Nato a Napoli il 21 apr. 1841, Compì i primi studi nel collegio dei gesuiti a S. Sebastiano; nel 1856 entrò nella Compagnia di Gesù e, dopo il noviziato, studiò [...] dalla Restaurazione, Roma 1924, pp. 149-150. Vedi inoltre: G. Celi, Le nuove edizioni delle opere morali del r. p. B. G. S. I., in La Civiltà cattolica, 6 genn. 1917, pp. 604-607; Encicl. catt., III, col. 165; Lexicon für Theologii und Kirche, II, p ...
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CARAFA, Bartolomeo
Riccardo Capasso
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa, nacque sul finire del XIII secolo da Bartolomeo, consigliere regio, e da Mabilia di Montefalcione; abbracciò molto presto [...] legato a Luigi d'Ungheria, che chiama il C. tiranno e lo accusa d'aver avuto a cuore più il suo potere ed i suoi interessi personali che non il bene delle popolazioni agricole, per aver rifiutato, nel 1349, l'aiuto dei soldati ungheresi, che si erano ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...