CAPRANICA, Bartolomeo
Mirella Giansante
Nacque a Roma nei primi anni del sec. XVI da Camillo di Bartolomeo e da Faustina della Valle, secondo di dodici figli. Il padre, che aveva avuto come tutore il [...] per portar via il campanile con le campane"; sia la frequente rivendicazione di crediti con la Camera apostolica e con i subcollettori (cfr. Archivio Segreto Vaticano Arm. XXIX, Divers. Camer., vol. 162, ff. 166v-167v: gli è riconosciuto un credito ...
Leggi Tutto
BALDINO, Carlo
Romeo De Maio
Nacque a Nocera dei Pagani (Salerno) nei primi decenni del sec. XVI, ma visse sempre a Napoli nel cui Studio, dal 1567 al 1591, tenne la cattedra di diritto canonico, con [...] , di cui assunse anche la direzione nel 1583, quando i sospetti politici ne minacciarono l'esistenza. In quel momento la di colpire la sua famiglia e in particolare il fratello Bartolomeo; ma perse di conseguenza la grazia del Carafa che infierì ...
Leggi Tutto
CASATI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque a Piacenza nel 1620 da Lodovico e da Vittoria de' Punginibbi: apparteneva a un ramo della antica famiglia milanese trapiantatosi a Piacenza nel sec. XIV. Suo [...] i discendenti la cittadinanza modenese. Nel 1642 il C. sposò Camilla di Salvatore Baronis, nobile di Cuneo, dalla quale ebbe un figlio, Bartolomeo F. Guasco, Diz. feudale degli antichi Stati Sardi, I, Pinerolo 1911, p. 63; G. Bertuzzi, IPiacentini ...
Leggi Tutto
BOSCHETTI, Filippo
Augusta Griffa Bellotti
Figlio di Uberto (secondo, l'albero genealogico ricostruito da Boschetti, tav. II; altri a torto lo dice figlio di Gherardo e fratello del vescovo Alberto: [...] Ordine, Arlotto da Prato, la conferma della elezione di Bartolomeo da Bologna a ministro, provinciale di Bologna. In si ritirarono a Savignano. Nella permanente tensione il Comune e i Rangoni presero allora la decisione di rivolgersi agli Estensi, e ...
Leggi Tutto
BUONAMICI, Giovan Francesco
Giancarlo Savino
Nacque nel 1526 da Pietro di Matteo e da Clemenza Rocchi a Prato, dove la famiglia paterna si era trasferita nel sec. XV da Pimonte in val di Sieve. Della [...] sulla questione che ne nacque, pronunciata dal commissario apostolico Bartolomeo Giugni, fu favorevole al B. per l'interessamento il 30 maggio 1563.
Il desiderio di rivedere i vecchi genitori e i fratelli, dopo una lontananza da casa durata otto ...
Leggi Tutto
BONELLI, Giovanni, detto della Scola
Gaspare De Caro
Nacque a Desenzano da una famiglia originaria di Bergamo, presumibilmente nel 1432.
Il soprannome di della Scola, che gli è comunemente attribuito [...] provveditore veneto di Salò, il giovane speziale Bartolomeo Bonfadini - nonché il solito drammatico quadro insostituibili per la storia del quattrocentesco duomo di Salò, tra i maggiori esempi del gotico lombardo, sugli artisti che vi lavorarono, ...
Leggi Tutto
BAROZZI, Giovanni
Gianfranco Spiazzi
Nacque a Venezia attorno al 1420 da una delle più cospicue famiglie patrizie. Sua madre, Polissena Moro, era nipote di papa Eugenio IV e cugina di Pietro Barbo, [...] Bartolomeo Colleoni. In quell'occasione con la sua autorità, con i suoi consigli, e profondendo anche il proprio denaro, incoraggiò i 1925, pp. 246 ss., 362, 368, 753; L. Dentella, I Vescovi di Bergamo, Bergamo 1939, PP291 ss.; B. Belotti. Storia di ...
Leggi Tutto
BOSSI, Giovanni Angelo
Valerio Castronovo
Nato nel 1590 da nobile famiglia milanese, ebbe al secolo il nome di Bonaventura. Avviato a studi umanistici, di filosofia e di giurisprudenza, entrò nell'Ordine [...] con l'insediamento nella chiesa di S. Bartolomeo, già dei basiliani occidentali.
Dimessosi nel maggio A. M. Ungarelli Bibliotheca scriptorum e Congregatione... S. Pauli, Romae 1836, I, pp. 340-47, 493-95; O. Premoli, Storia deibarnabiti nel Seicento, ...
Leggi Tutto
AVVOCATI, Uberto (Avvocatis, degli Avvocati)
Vittorio De Donato
Nato, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII, da nobile casato piacentino, fu canonico di Lodi e camerario di Gerardo Bianchi, cardinale [...] povertà. Intervenne con estrema energia e decisione contro Bonifacio abate di S. Bartolomeo di Mussigliano, il quale, dopo aver malamente amministrato il monastero e maltrattato i monaci, si era ribellato all'amministratore inviatogli dall'A. ed era ...
Leggi Tutto
AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] condotta dei Malatesta al servizio d'Alfrrso d'Aragona; ai primi di giugno era a Milano, dove proponeva al duca che i 35.000 ducati che Alfonso avrebbe dovuto versare ai Malatesta fossero versati invece al duca stesso in cambio della restituzione di ...
Leggi Tutto
bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...