LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] 154; R.S. Stites, La Madonna del Melograno di Leonardo da Vinci, I, in Critica d'arte, XV (1968), 93, pp. 59-73; II ; G. Dalli Regoli, Verifica di una ipotesi. C., Granacci, Fra' Bartolomeo, ibid., 96, pp. 19-34; G. Passavant, Verrocchio. Sculture, ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] malandati affreschi della chiesa di Castello di Fiordimonte, raffiguranti Cristo crocefisso tra la Madonna e i ss. Elena, Ansovino, Giovanni Battista, Bartolomeo e Nicola da Bari; in contiguità cronologica possono essere posti il frammento con volto ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] ). Per la vicinanza tematica e stilistica con la Pallade che scaccia i vizi (1502), anche quest'immagine deve essere stata ideata da Mantegna di Benedetto Montagna, e del padre di questo, Bartolomeo, G. eseguì e firmò altre incisioni, databili alla ...
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DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...] con la Resurrezione di Lazzaro nella chiesa di S. Bartolomeo a Caspano di Civo in Valtellina (Gnoli Lenzi, 1938 Natale, Museo Poldi Pezzoli. Dipinti, Milano 1982, p. 73; S. Coppa, I dipinti e le sculture, in La chiesa di S. Giorgio a Grosio, Grosio ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] qualche anno, come testimoniano gli encomi tributati da Gigli - "Bartolomeo Manfredi ch'alla sua terra fa sublime onore" (1615) - e poi da Mancini (I, pp. 96, 108), che lo elenca tra i primi aderenti alla maniera del Caravaggio, facendone un vero e ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] A G., infine, andrebbe restituita la Biccherna raffigurante Don Bartolomeo, monaco di S. Galgano, pagata 10 soldi nel 1276 di Siena, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 326-329; M. Leoncini, ibid., II, pp. 585 s.; L ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] Nel 1830 sposò Antonietta Ferrari, figlia dello scultore Bartolomeo e sorella dello scultore Luigi, condiscepolo e amico uno schizzo all'acquarello nel Museo teatrale di Leningrado. Per i suoi meriti artistici fu insignito dallo zar dell'Ordine di S ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] , oltre al G., Sebastiano Mainardi e il giovane fra Bartolomeo.
Nel 1494 il G. dipinse, in collaborazione con Poggio anni di vita del Granacci.
Nel 1537 e nel 1539 risultano ancora i pagamenti delle quote alla Compagnia di S. Luca. Il G. morì ...
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PIERATTI, Domenico e Giovan Battista
Cristiano Giometti
PIERATTI, Domenico e Giovan Battista. – Fratelli, nacquero a Firenze rispettivamente il 4 ottobre del 1600 e il 17 settembre del 1599. Seppure [...] Ferrucci, Antonio Novelli, Cosimo Salvestrini, Bartolomeo Rossi, Giovan Simone Cioli, Giovan imparano quella bella maniera”…, in Gabriella Capecchi - M.G. Marzi - V. Saladino, I granduchi di Toscana e l’antico, Firenze 2008, pp. 1-129; T. Montanari, ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] 1480 a S. Francesco a Treviso, ora alle Gallerie dell'Accademia di Venezia, e con il trittico eseguito da Bartolomeo Vivarini per i Frari di Venezia (1482), è indotto a sconfessare la notizia di Federici e a sostenere una datazione alla prima metà ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...