CHIARINI, Marc'antonio
Eugenia Rizzoli
Nacque a Bologna il 10 dic. 1652 da Niccolò, figlioccio di Ludovico Carracci, e da Caterina Fracassati di Budrio. Operò come quadraturista, scenografo, architetto. [...] L. Ragghianti, Antichi disegni e stampe dell'Accad. Carrara di Bergamo, Milano 1963, pp. 42 s.; B. Heinzl, Bartolomeo Altomonte, Wien 1964, p. 21; I. Belli Barsali, Le ville lucchesi, Roma 1964, p. 52; H. Aurenhammer, Martino Altomonte, Wien 1965, ad ...
Leggi Tutto
ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] .
Personalità notevole, nell'ambiente veneto, questa di Tiziano Aspetti Minio: i suoi modi si inseriscono in maniera tipica nel donatellismo - tramandato anche da Bartolomeo Bellano da Padova - della scultura padovana del Cinquecento (è significativo ...
Leggi Tutto
CITTADELLA, Pietro Bartolomeo
Margaret Binotto
Nato a Vicenza il 23 luglio del 1636 da Francesco e da una non meglio identificabile "Anseletta" (Vicenza, Archivio della Curia vescovile, Registri parrocchiali. [...] perdute del C. si trovavano nelle chiese di S. Bartolomeo (quasi totalmente demolita nel 1838), dei SS. Faustino , 294; G. B. Da Persico, Descriz. di Verona e della sua provincia, Verona 1820, I, pp. 4, 22, 144; II, p. 272; G. M. Rossi, Nuova guida di ...
Leggi Tutto
PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] 1343 degli Ammaestramenti degli antichi di Bartolomeo da San Concordio, Milano, Biblioteca , Un disegno del Trecento, in Paragone, XX (1969), 231, pp. 61-63; I. Hueck, Le matricole dei pittori fiorentini prima e dopo il 1320, in Bollettino d’arte ...
Leggi Tutto
CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] scolpito le parti in macigno (E Malaguzzi, in Rassegna d'arte, I [1901], pp. 126 s.).
Pure di questo momento giovanile dovrebbero essere il S. Bartolomeo in cotto già in S. Bartolomeo di Reno (ora nell'attiguo ex orfanotrofio) e la Crocifissione di ...
Leggi Tutto
CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] ad Urbino, figura come incaricato dai frati di S. Domenico di pagare i lavori per il portale della chiesa di S. Domenico di Urbino che Maso di Bartolomeo, dal 1449, stava eseguendo con i suoi aiuti e collaboratori: il 2 apr. 1449 (f. 7r) è pagato ...
Leggi Tutto
FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] 64).
Tra il 1815 e il 1818 eseguì una serie di lavori, tra i quali sono da segnalare la "riforma del palazzo Griffoli a Lucignano Val di sia la facciata sia l'interno della pieve romanica dì S. Bartolomeo a San Rocco a Pilli (Siena).
Nel 1825 eseguì, ...
Leggi Tutto
GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] parte del Maffei che, oltre al Buonarroti, avrebbe dovuto ricordare almeno i nomi di A.M. Salvini e S. Bianchi, e inoltre smentì in rime toscane dal conte genovese Giovanni Bartolomeo Casaregi (Firenze 1740), integrandolo con quattro illustrazioni ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] Indicem; G. Gaye, Carteggio inedito d'artisti…, Firenze 1839, I, pp. 274 s., 575 s.; J.B. Supino, L I maestri della prospettiva, in Storia dell'arte italiana (Einaudi), XI, Torino 1982, ad Indicem; M. Ferrara - F. Quinterio, Michelozzo di Bartolomeo ...
Leggi Tutto
DALL'ANCONATA (dell'Anconata, da, de l'Anconata, de Lanconata, [de] Lanconelli, [de] Anconelli)
Pietro Marsilli
Famiglia faentina alla quale appartennero numerosi ceramisti, documentata dal XV al XVII [...] insieme ai rappresentanti dei Viani, dei Fornari, degli Orcellari e dei Manara tra i più importanti ceramisti faentini del primo Cinquecento.
Abitante in S. Bartolomeo, Nicola ebbe due mogli, Gentile (almeno dal 1504 al 1511) e Francesca, documentata ...
Leggi Tutto
bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...