DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] Dimostrazione dell'andata ... al S. Sepolcro... compilata da Marco di Bartolomeo Rustichi... circa l'anno 1425, in app. a Supino, 1904 Roma-Milano s.d. [1926], pp. 11, 16, 46, nn. 39, 40; I. B. Supino, Pisa, Bergamo 1928, pp. 32-36, 39 s.; M. Salmi, ...
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PASQUALINO Veneto
Mattia Biffis
PASQUALINO Veneto (Pasqualino di Nicolò, Pasqualino Veneziano, Pasqualino Lamberti). – Non è nota la data di nascita di questo pittore, attivo a Venezia tra il 1490 circa [...] in lui un certo «Pasqualino da Venetia di Bartolomeo» attestato a Treviso nel 1464 al servizio del , VIII (1961), 44, pp. 36-47 (con bibl.); F. Heinemann, Giovanni Bellini e i belliniani, I, Vicenza 1962, pp. 10, 15-17, 33, 99, 161, 178, 256-259, 265 ...
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CORIOLANO, Giovanni Battista
Chiara Garzya Romano
È tradizionalmente considerato figlio di Cristoforo e fratello di Bartolomeo, entrambi incisori. Ma non si hanno notizie esatte sulla sua nascita, che [...] spesso anche di disegni propri.
Del C. furono particolarmente apprezzati i ritratti, che egli incise per lo più a bulino e su dal Reni) sono più verosimilmente da assegnare al fratello Bartolomeo.
Bibl.: A. Masini, Bologna perlustrata, Bologna 1666, ...
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MANFREDINO di Alberto (Manfredino da Pistoia)
Gianluca Zanelli
La prima attestazione archivistica relativa a questo pittore, documentato a Pistoia e Genova dal 1280 al 1293, risale al 30 ag. 1280, quando [...] di questo pittore è ascritto l'affresco con il Cristo Pantocratore tra i ss. Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e angeli del catino absidale della chiesa di S. Bartolomeo in Pantano, proposta ripresa con qualche cautela negli anni seguenti (per ...
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LANA, Lodovico
Anna Chiara Fontana
Nacque da Giovanni nel 1597 (sconosciuta per ora resta l'identità della madre), probabilmente a Ferrara o nel Ferrarese.
Per il canonico Baruffaldi, primo biografo [...] e s. Francesco Saverio (Modena, chiesa di S. Bartolomeo), nel Domine quo vadis? (Ibid., Museo civico) e eredità di G. Reni, in La pittura in Emilia e in Romagna: il Seicento, I, Milano 1992, p. 201; J. Bentini, Gli Estensi: una dinastia, due capitali ...
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FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] opere note sono la tela con Il martirio di s. Bartolomeo, firmata e datata 1740, nel santuario di S. 37, pp. 215, 240; M. P. Pavone, in Soprintendenza per i Beni ambientali architett. artistici e storici di Catania. Restauri effettuati dal 1976 al ...
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LI VOLSI, Scipione (Simone, Simeone)
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Tusa (nell'attuale provincia di Messina) da Giuseppe e Angelica Cardita, poco prima del 12 luglio 1588, giorno in cui fu battezzato. [...] da lui, presenta le statue di S. Maria Maddalena, S. Bartolomeo, S. Giovanni Battista,S. Pietro e S. Paolo; otto Palermo 1990, pp. 27-29, 31; C. Filangeri, Note su Tusa e i Li Volsi a proposito delle arti figurative in Sicilia tra XVI e XVII secolo, ...
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FICHI, Ercole
Lea Marzocchi
Figlio di Vincenzo, nacque a Castel Bolognese (ora prov. di Ravenna) presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI. Secondo il Thieme-Becker nacque nel 1595 ma l'unica [...] nuovi disegni della pianta e ne sollecitò altri, lo stesso anno, per l'alzato. Nel 1660 i lavori procedettero seguiti congiuntamente dal F. e da Bartolomeo Provaglia che, nel 1661, seguì da solo il completamento della nuova porta.
Del 1653 e del ...
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LITTERINI (Letterini), Bartolomeo (Bortolo)
Francesco Sorce
Figlio di Agostino, nacque a Venezia nel 1669, come attestano le fonti documentarie (Leopardi, p. 125 n. 18) e l'iscrizione sulla tela raffigurante [...] , Roma 1970, pp. 40 s.; L. Pagnoni, Le chiese parrocchiali della diocesi di Bergamo. Appunti di storia e di arte, Bergamo 1974, I, pp. 423, 485; II, pp. 752, 969, 1006, 1009; V. Leopardi, Contributo per Bortolo L., in Arte veneta, XXX (1977), pp. 119 ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] in due distinte separate petizioni, tanto mastro Giorgio ormai vecchio, per sé, figlioli e nipoti, quanto i figlioli di Giovanni, Giov. Maria, Bartolomeo e Vincenzo, chiedono e ottengono dal duca d'Urbino, Guidobaldo II, il rinnovo dei privilegi, che ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...