FRANCESCO d'Angelo, detto Il Cecca o La Cecca
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze il 21 dic. 1446 da Angiolo di Giovanni, cuoiaio, proveniente da Tonda (nei pressi di San Miniato al Tedesco), e da [...] che dimostrano ammirazione nei confronti di Francesco. Bartolomeo Guidi, notaio delle Riformagioni, in una Baccio Pontelli e la rocca d'Ostia, in L'Arte, I (1898), p. 28; G. Clausse, Les Sangallo, Paris 1900, I, p. 63; G. Milanesi, Nuovi docum. per la ...
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FATULI
Pier Paolo Mendogni
I F. risiedevano a Parma fin dal XIV secolo (per i docc. utilizzati, se non altrimenti indicati, cfr. Scarabelli Zunti, ad vocem). Si ricorda, infatti, Giovannino, che morì [...] parrocchia di S. Andrea. Nel 1441 ricevette da Bartolomeo e Antonio Bernieri l'incarico di ricostruire la loro arti parmigiane, 1451-1500, ad vocem; A. Pezzana, Storia della città di Parma, I, App., Parma 1837, p. 38; II, ibid. 1-842, pp. 466, 647 ...
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DE MARCHI, Pantaleone
Sergio Guarino
Figlio (Majocchi, II, 1949, p.7, nr. 1611) di un maestro Comino (Giacomo), questo intarsiatore e scultore cremonese è stato talora confuso con un figlio (Schottmüller, [...] 'assente frá Giovanni da Verona ed insieme con Giacomo de' Crocifissi e Cristoforo Rocchi - i lavori eseguiti per il coro dei monaci della certosa da Bartolomeo de Polli; il successivo 4 ottobre riceveva la commissione di dodici spalliere, con gli ...
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JANNI, Guglielmo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma il 19 nov. 1892, secondogenito di Giuseppe e Teresa Belli. Il padre era avvocato, ma le sue sostanze derivavano piuttosto da rendite immobiliari e agricole, [...] di vedove e orfani nella cappella dei caduti in S. Bartolomeo a Busseto (Parma) lo J. concluse l'esperienza un'antologia della Quadriennale negli Stati Uniti tra 1931 e 1932 e la I Mostra del Sindacato nazionale di belle arti a Firenze nel 1933.
Al ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] di Ritratti "in conversazione" della famiglia granducale di Toscana, iniziata con i ritratti eseguiti da A. Maron nel 1771, da V. Wehrlin e gruppo fiorentino di Carlo Lasinio e i romani Giuseppe Calendi e Bartolomeo Pinelli.
Non si conosce l'esatta ...
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PETONDI, Giovanni Angelo Gregorio
Clara Altavista
PETONDI (Pettondi), Giovanni Angelo Gregorio. – Nacque a Castel San Pietro, un paese della valle di Muggio, ai piedi delle Alpi, nel Canton Ticino meridionale, [...] da Cornelius Gurlitt (1887), che lo attribuì a Bartolomeo Bianco, e che limitò sostanzialmente l’intervento di «Giorgio -XVIII), Genova 2013, pp. 75, 124, 128, 283; L. Tondi, I Petondi di Castel San Pietro: dalla Valle di Muggio alle corti d’Europa, ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] della pieve di Apecchio (1607 circa), la Madonna di Loreto e i ss. Martino e Michele nella chiesa di S. Martino (1608) e Pietro in Valle a Fano (1628), il Martirio di s. Bartolomeo in San Francesco a Mercatello sul Metauro, il S. Girolamo della ...
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CIVITALI, Masseo
Stella Rudolph
Fu figlio di Bartolomeo, fratello dello scultore Matteo - e viene tradizionalmente designato come Masseo per distinguerlo dallo zio. Risulta attivo a Lucca a partire [...] Vallebuia: statua in legno policromo di S. Bartolomeo; Villa Collemandina, parrocchia: statue dell'altare Civitali, in Arch. stor. ital., s. 5, IV (1889), p. 213; I. Taurisano, I domenicani in Lucca, Lucca 1914, pp. 15, 35; E. Guidi, La "Pietà" ...
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DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] questa.
Nell'estate del 1366 andò con un suo figlio, Bartolomeo, a Venezia per un incarico non meglio precisato (Moschetti, Odorico da Pordenone..., in Forum Iulii. Rivista di scienze e lettere, I (1910), pp. 261-71 (per Filippo); Id., Studi su la ...
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CODA (Codi), Benedetto
Daniela Scaglietti Kelescian
Sono incerte le origini della famiglia di questo pittore, che, documentato a Rimini, fu a capo di una bottega attiva nella regione e nelle vicine [...] della Madonna del Monte di Cesena e nell'anno 1531 stipula un contratto, insieme con il figlio Bartolomeo, per una pala rappresentante la Madonna in trono fra i ss. Giacomo,Cristoforo e Caterina con Dio Padre e angeli, per la cappella della famiglia ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...