BARTOLOMEO da Cremona
Alfredo Cioni
Attivo in Venezia negli anni 1472-1474. Di lui - come di tanti altri tipografi editori del '400 - non si hanno notizie d'archivio, e il suo nome e la sua attività [...] è sempre aggiunto l'esastico laudativo. Nel 1473 terminano le edizioni prodotte da Bartolomeo da Cremona solo. Nel 1474, indubbiamente stampato con i suoi caratteri, in società con Bartolomeo di Carlo da Vercelli, si ha: Il fiore delle canzonette del ...
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BARTOLOMEO
Vittorio De Donato
Fu il secondo abate di questo nome del monastero sublacense. Proveniente da Monte Cassino, fu consacrato in Avignone da Giovanni XXII il 5 marzo 1318, quando era abate [...] di P. Crostarosa, Roma 1885, pp. 365-372, 645; Benoit XII, Lettres communes, a cura di J. M. Vidal, I, Paris 1903, p. 380 n. 4081; V. Federici, I monasteri di Subiaco, II, La biblioteca e l'archivio, Roma 1904, pp. 126 s.; jean XXII, Lettres communes ...
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BARTOLOMEO da Pratovecchio
Zelina Zafarana
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XV da ser Felice, a Pratovecchio. Compiuti gli studi forse a Firenze, dal 1470 al 1473 lesse retorica, poesia e [...] però avere molto successo, poiché, dopo un triennio, i prefetti dell'Accademia non gli rinnovarono l'incarico. Allora ricorse Firenze, rendendosi da essa indipendente, lo Studio si trasferi con i suoi docenti, dall'ottobre 1495, a Prato. Qui B. ...
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BARTOLOMEO da Faenza
Vittorio De Donato
Non si conosce con esattezza la data della sua nascita, né quella del suo ingresso nell'Ordine dei domenicani: tuttavia, considerato che egli morì vecchio e con [...] doti di pietà e di cultura lo pose in distintissima posizione tra i confrateri, e il maestro generale Giovanni da Vercelli, che governò l il più recente e più completo studioso della figura di Bartolomeo.
La Summa brevis si compone di tre parti: la ...
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BARTOLOMEO di Pietro
Bianca Saletti Asor-Rosa
Orvietano, fece parte del gruppo di artisti che iniziarono a lavorare nel duomo di Orvieto dal 1417 per il restauro del mosaico della facciata. Tuttavia [...] da Orvieto, Cronaca, in Arch. stor. Per le Marche e per l'Umbria, III (1886), p. 643; L. Fumi, Il duomo di Orvieto e i suoi restauri,Roma 1891, vp. 109, 140-142, 279-279, 370, 379, 392; P. Perali, Orvieto: note stor. di topogr., note stor. di arte ...
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BARTOLOMEO de Osa (Ossa)
Giulia Berardi Azzola
Nato a Bergamo nella seconda metà del sec. XIII, fu letterato, notaio e cancelliere della curia episcopale bergamasca. Rogò atti pubblici dal 1295 al 1325, [...] periodi diritto a Montpellier, contando fra i suoi discepoli anche il Petrarca, è assolutamente XLVII (1924), p. 314; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, I, Milano 1940, pp. 497 s.; G. Cremaschi, Contributo alla biogr. di Alberico ...
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Grande navigatore, scopritore dell'America (Genova 1451 - Valladolid 20 maggio 1506). Scarse le notizie dei primi anni della sua vita: si dedicò presto al commercio e fu a Chio (1474-75), in Portogallo [...] la Giamaica, C. rientrò a Cadice; il fratello Bartolomeo, giunto nel frattempo dalla Spagna, rimase nella nuova artistico. In Italia, dopo un poemetto in ottave di G. Dati 1493), si ebbero i poemi di L. Gambara (1581), di G. C. Stella (1589); e di ...
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Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] , fu costretto ad abiurare dopo la notte di S. Bartolomeo. Sfuggito nel 1576 alla stretta sorveglianza cui era sottoposto, quindi la lotta contro gli Asburgo, accordandosi con Carlo Emanuele I duca di Savoia, che cedette alla Francia la Bresse ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] sopravvento: la luce diffusa stinge i colori, lo sfumato diviene più prezioso, più lieve. L'arte di L. influenzò variamente artisti settentrionali (Dürer, forse lo stesso Bosch) e italiani (Giorgione, Correggio, fra Bartolomeo e Andrea del Sarto). L ...
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Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] e agli attacchi di altri oppositori come G. Contarini, frà Bartolomeo Spina e Ambrogio Fiandino, P. rispose scrivendo nel 1517, virtù». Esclusa la possibilità di «dimostrare» con i principi della filosofia aristotelica l'immortalità dell'anima, P ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...