Filosofo (Cuts, Vermandois, 1515 - Parigi 1572). Il nome di R. è legato soprattutto alla riforma della dialettica (Dialecticae institutiones ad Lutetiae Parisiorum Academiam , 1543), cioè allo sforzo di [...] Parigi, dove morì nella strage della notte di s. Bartolomeo.
Opere e pensiero
Tra gli scritti più importanti si trattazione dell'enunciazione, del sillogismo e del metodo o sistema). I sei modi sillogistici che vanno sotto il suo nome, e nei ...
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Ammannati, Bartolomeo. - Scultore e architetto (Settignano 1511 - Firenze 1592), è una delle figure più rappresentative del manierismo. Di formazione eclettica ma assai sensibile all'influsso michelangiolesco [...] il Vignola e il Vasari, alla costruzione di Villa Giulia. Il Vasari, nel 1555, fece chiamare l'A. alla corte di Cosimo I a Firenze. L'artista, ormai maturo, vi esegue le sue opere più significative: la fontana di piazza della Signoria (concorso: 1559 ...
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Architetto (Verona 1484 - ivi 1559), esponente di spicco di una famiglia di muratori-architetti originarî di Porlezza (Como) attivi nei secc. 15º-16º. Il padre, Giovanni (m. 1493 circa), si trasferì nel [...] 1482 a Verona per collaborare insieme con il fratello Bartolomeo ai lavori della Loggia civica. Il cugino Matteo (n. 1480 'isola. Negli ultimi anni tornò all'architettura ecclesiastica con i progetti per la chiesa della Madonna di campagna (1559- ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Originarî di Treviso, i B. si trasferirono nel sec. 13º a Castelfranco, per giungere infine a Murano nel sec. 14º (un Bartolomeo, fidarius, è ricordato nel 1348). [...] Di Iacobello, ultimo dei tre figli di Bartolomeo e operoso anche a Padova (1416), fu figlio Angelo (m. 1460), vero fondatore della bottega, celebrato dal Filarete. I B. successivamente si suddivisero in varî rami, i cui nomi, dell'angelo, della ruota ...
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Giurista e storico (Troyes 1539 - Nogent-sur-Seine 1596). Editore e pensatore politico, P. scrisse opere giuridiche e storiche e lasciò edizioni di autori antichi. Fu uomo dotto, umano e tollerante. Dopo [...] editto del 1570, sfuggì per miracolo alla notte di S. Bartolomeo e si rifugiò presso il dotto Antoine Loisel. Dopo aver non amava e che lo detestavano, ma ai quali volle risparmiare i rigori invocati dopo l'attentato di Jean Chatel contro il re. ...
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Famiglia di architetti tedeschi, oriundi dei dintorni di Aibling (Baviera), rappresentata specialmente dai fratelli Georg, Johann, Johann Leonhard (attivi a Bamberga e dintorni), Christoph e dal figlio [...] , Alta Baviera, 1655 - Praga 1722) si attribuiscono i disegni per varie chiese boeme sorte intorno al 1700 ( numerose chiese in Boemia, in Moravia e in Slesia, le chiese di S. Bartolomeo, dei SS. Pietro e Paolo, di S. Giovanni Nepomuceno "na Skalce" ...
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Celebre famiglia ch'ebbe dignità sovrana a partire dal 1545. Le sue origini risalgono forse al 10º sec., derivando essa il nome da un suo modesto feudo, Castrum Farneti. I F., valorosi uomini d'arme, dopo [...] Caetani dei duchi di Sermoneta. Figli di Pier Luigi furono Bartolomeo, capostipite del ramo di Latera estintosi nel 1668, Alessandro che si impegnò contro Urbano VIII nella guerra di Castro, i F. si di stinsero per il loro mecenatismo che consentì di ...
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Uomo politico e scrittore francese (Buhy, Seine-et-Oise, 1549 - La Forêt-sur-Sèvre, Deux Sèvres, 1623). Convertito dalla madre al calvinismo (1559), inviato per ragioni di studio in Germania e in Italia [...] a G. Coligny, dopo la strage della notte di s. Bartolomeo (1572) dovette rifugiarsi in Inghilterra. Ritornato in Francia, dopo la tenace energia spiegata per ottenere l'emanazione dell'editto di Nantes. Postumi uscirono i Mémoires (1624-25 e 1652). ...
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Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1825 - Kilchberg, Zurigo, 1898), di famiglia patrizia. Si dedicò, da autodidatta, alla storia: decisivi, a integrazione dei suoi studî storici, i viaggi a Parigi (1857) [...] , da angolatura del tutto insolita, della strage di s. Bartolomeo; il romanzo Jürg Jenatsch (1876), l'opera sua più Leiden eines Knaben (1883), Die Hochzeit des Mönchs (1884), e i romanzi Die Versuchung des Pescara (1887) e Angela Borgia (1891). ...
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Famiglia astigiana, i cui più antichi personaggi ricordati sono Uberto (1149) e Tommaso (1155) da cui discese Manuele, crociato nel 1214: i figli, Guglielmo e Alferio, ricchi mercanti, divennero (1240) [...] . di Sostegno (v.). Da Alferio provengono invece gli A. conti di Magliano e di Castagnole delle Lanze, tra i quali notevoli Ogerio (v.), Bartolomeo III, Alferio e Teobaldo ricchi banchieri (sec. 15º) in Fiandra e Germania; Catalano (n. 1602 circa - m ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...