COCCHI, Antonio Celestino
Daniela Silvestri
Nacque a Fumone (Frosinone), nel territorio degli antichi Ernici (da cui l'appellativo "Hernicus", riportato da G. Carafa e presente nei rotuli dell'università [...] e con il chirurgo Gaetano Petrioli, a proposito di un suo supposto plagio perpetrato sul commento che i due già avevano steso intorno alle Tavole anatomiche di Bartolomeo Eustachio (cfr. l'opera pseudonima pubblicata dal C. a Roma nel 1727 In tabulas ...
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GUATTANI, Carlo
Antonello Pizzaleo
Nacque nel comune di Bannio Anzino località Bannio, Parrocchia di San Bartolomeo, nell'attuale provincia di Verbania fu Novara, da Pietro e Maria Zanni Dal Fra'. Di [...] allievi P.M. Giavina e G. Flajani. Morì a Roma il 28 giugno 1773.
Fonti e Bibl.: G. Marini, Degli archiatri pontifici, I, Roma 1784, pp. XLVIII s.; G. Flajani, Elogio istorico di C. G., in Id., Nuovo metodo di medicare alcune malattie spettanti alla ...
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FALCONI, Giovanni
Ignazio Lai
Nacque a Cagliari, da Angelo e da Rita Corongiu, il 15 luglio 1817. Iscrittosi alla facoltà di chirurgia dell'università di Cagliari, ove ben presto seppe meritare la stima [...] alcuni anni poté così esercitare nel bagno penale di S. Bartolomeo (Cagliari), sotto le dirette dipendenze del medico e del chirurgo in un'unica malsana sala, arredata con un armadio per i libri e gli strumenti, una scrivania, una poltrona, alcuni ...
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FANTONI, Giovanni
Antonella Pagano
Nacque a Torino il 22 marzo 1675. Compì i primi studi sotto la guida del padre Giambattista, illustre clinico e medico personale di Vittorio Amedeo II di Savoia, da [...] Lancisi delle rinvenute tavole anatomiche di Bartolomeo Eustachi (Tabulae anatomicae Bartholomaei Eustachii, . Zambereani, G. M. Mazzuchelli, A. de Jussieu e le opere che I. Facciolati, I. Sanguens e P. B. Calvo gli indirizzarono.
Il F. mori a Torino ...
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PERNUMIA, Giovanni Paolo
Gregorio Piaia
PERNUMIA, Giovanni Paolo. - Appartenente a una famiglia di 'civile condizione' trasferitasi da Monselice a Padova, Giovanni Paolo Pernumia risulta figlio legittimo [...] di Giacomo, notaio, e nipote di Bartolomeo. Ignota è la data di nascita, che il Vedova colloca «sul terminare del evidenza l’utilità e centralità di quella parte della medicina che tratta i principia artis curativae, la quale è in grado da sola di ...
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DAL POZZO (Puteo, Puteus), Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Villanova Monferrato (Alessandria) intorno al 1520 da Bartolomeo e Agnese de Longis di San Germano.
Il padre, anchegli nativo di Villanova, [...] allora andava compiendo; non bastò l'amicizia di Bartolomeo Maggi e di altri medici a permettergli di Biogr. di vercellesi ill., Biella 1862, p. 247; G. Masserano, Biella e i Dal Pozzo, Biella 1867, pp. 186 s.; H. Tollin, Andreas Vesalius, in ...
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CALORI (de Caloriis, Calora, De Karoriis), Paolo (Paolo, o Polo da Modena)
Juliana Hill Cotton
Nacque a Modena verso la metà del secolo XIV da Boniacopo, di illustre famiglia modenese. Addottoratosi [...] Raffaello Bombaci (Modena, Archivio notarile, Mem. not.1396, n. 104).
Fra i lasciti assegnò la somma di 160scudi annui per venti anni al nipote Giangiacomo, figlio del fratello Bartolomeo, e ad altri membri della famiglia che si fossero dedicati allo ...
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CERMISONE, Antonio
Federico Di Trocchio
Nacque a Padova (e non a Parma o Verona come erroneamente riferiscono alcune fonti) nella seconda metà del sec. XIV da Bartolomeo da Parma, condottiero al servizio [...] attraversava un periodo di declino: attività correnti erano i commenti, in particolare di Avicenna, e la raccolta aFrancoforte nel 1604 e nel 1652 nelle Selectiorum operum... di Bartolomeo da Montagnana. Si tratta di 163 casi ritenuti esemplari, ...
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BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] Non abbandonò però gli studi, specie di botanica. Di questa disciplina si era interessato già a Torino, seguendovi i corsi di Bartolomeo Caccia e stringendo rapporti con alcuni dei maggiori cultori italiani, come l'Allioni e il Pontedera.
Sposatosi e ...
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CALORI (de Caloris, Calora), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque probabilmente a Modena intorno al 1430 dal "nobilis vir" Bartolomeo (già morto nel 1466); la sua era forse quella stessa antica famiglia [...] inventario del 20 ott. 1495, compilato da Giovanni Lascaris e Bartolomeo Ciai quando i libri di Piero de' Medici furono trasferiti alla Biblioteca di S. Marco. I due manoscritti, intitolati rispettivamente nell'inventario del Lascaris Breviloquium de ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...