BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] conosciamo l'anno della morte di Tommaso.
Il Vasari (III, p. 254) asserisce che ilgiovane B. "fu posto dal padre all'arte ora sono state attribuite a fra' Bartolomeo: cfr. E. Fahy,The beginnings of Fra Bartolomeo, in The Burlington Magazine, CVIII [ ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] l'apprendistato - a Padova nella bottega di Bartolomeo Bellano. Il Gaurico (p. 261) riferisce che egli era ilGiovane seduto con la siringa in atteggiamento pensoso, al Louvre; ilGiovane che munge una capra del Museo Nazionale di Firenze; il ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] più arduo stabilire con certezza con quali artisti ilgiovane pittore collaborasse: se al seguito di Taddeo Gaddi di Giusto de' Menabuoi, oltre a suggerimenti senesi di Bartolomeo Bulgarini, denuncia un diverso orientamento del pittore e appartiene ...
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BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] erano destinate al coro di S. Maria sopra Minerva. Ma al B. non fu affidato il progetto d'insieme, che fu dato invece ad Antonio da Sangallo ilGiovane; suo compito erano le due grandi figure sedute dei papi, figure laterali di santi e rilievi ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] Buscaroli, 1953, tavv. 1-4). Successivamente (1654-55) ilgiovane C. lavorò per breve tempo a Livorno. Dei vari dipinti . Tra queste, le lunette dei portici delle chiese bolognesi di S. Bartolomeo a Porta Ravegnana (1671) e S. Maria dei Servi (1672), ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] a più classici schemi fiorentini, mutuati da fra' Bartolomeo e Raffaello, ma venati di inquietudine e intellettualismo: Il primo ritratto muove da prototipi raffaelleschi (La Velata), il secondo, invece, da ritratti sarteschi come ilGiovane della ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] pittura dal suo zio, che fu pittor di buon nome; ma ilgiovane, di talento più sublime e di spirito più vivace, non di , forse da un dipinto di Bartolomeo Nazzari, e un’altra realizzata da Alessandro Longhi per il più volte citato Compendio del 1762 ...
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GIROLAMO da Treviso, ilGiovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] Pupini, Innocenzo Francucci da Imola e Bartolomeo Ramenghi detto il Bagnacavallo. G. vi avrebbe affrescato nella Galleria di Dresda, Bologna 1927, pp. 10-14; L. Coletti, G. da T. ilGiovane, in Critica d'arte, I (1935-36), pp. 172-180; I.B. Supino, L ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] modelli, il suo iniziatore. Però, fu molto attento anche ad altri maestri: Bramante, il Peruzzi, Antonio da Sangallo ilGiovane. Nel d'impetuosa continuità (Rocco Lurago, e poi Bartolomeo Bianco). I partiti architettonici sono sempre limpidi, ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] 'inizio del decennio successivo, ilgiovane approdò ad Arezzo, il pericolo che l'accumulo di della pittura in Italia, VIII, Firenze 1898, pp. 535-552; G. Mancini, Il pittore don Bartolomeo della Gatta aveva nome Piero D. e nacque nel 1448, in Riv. d' ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...