BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] . Ma nello stesso anno fu chiamato a Novara dal vescovo Bartolomeo della Capra, e vi tenne un corso su Terenzio e madre di lui, la duchessa Bianca Maria. Egli accompagnò infatti ilgiovane Visconti in una visita a Borso d'Este nel luglio-settembre ...
Leggi Tutto
BIANCARDI, Sebastiano (Bastiano; pseud. Domenico Lalli)
**
Nacque a Napoli il 27 marzo 1679 da Michele e Caterina Amendola, ma a undici mesi fu adottato da F. Caracciolo, secondogenito del duca di Martina, [...] probabilità, conobbe ilgiovane Vico, il B. ricevé un'accurata educazione giuridica e soprattutto letteraria. Morto il Caracciolo nel dello stesso Albinoni; Cambise, rappresentato al Teatro S. Bartolomeo di Napoli nel carnevale del 1719 con la musica ...
Leggi Tutto
Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] Battista Ramusio (Venezia: Tommaso Giunta, Lucantonio Giunta ilgiovane, 1583) e l'aggiornamento dell'opera di G N. Formaio, I volgarizzamenti biblici nel Cinquecento. Il Compendio historico di Bartolomeo Dionigi da Fano, Università Ca' Foscari di ...
Leggi Tutto
POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] autografi di Pomponio tra i quali alcuni sono stati decorati da Bartolomeo Sanvito e da Gioacchino De Gigantibus (cfr. Bianchi, 1980-81; Maddalo, 1991), scritti per ilgiovane Fabio Mazzatosta. A questi vanno aggiunti i codici ciceroniani, importanti ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] quella compostezza di tono che gli riconobbero anche ilgiovane Leopardi e ilgiovane Carducci e che non ha nulla, si capisce Rousseau e con Franklin»: così il Carducci commentando l'ode del 1791 a Bartolomeo Boccardi, ma una simile mescolanza salta ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] di Bartolomeo Cavalcanti, un altro fiorentino. Un tasto battuto e ribattuto in più d'un discorso, da quello del nobile veneziano, nonché narratore, cultore di numismatica, traduttore di Platone, Sebastiano Erizzo a quello di Aldo Manuzio ilgiovane ...
Leggi Tutto
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] potenti è davvero efficace), una materia che in età umanistica Bartolomeo Fazio aveva già raccontato come se fosse storia vera, niente Toscana, da Buonarroti ilgiovane a Fucini, per non dire dei lontani precorrimenti di Lorenzo il Magnifico e dei ...
Leggi Tutto
Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] il Sarpi. Si era nel1574, poco dopo che ilgiovane frate aveva conseguito, a Mantova, il grado di bacelliere, il 'accusa di eresia, con cui Pio V l'aveva colpito, Bartolomeo Carranza, arcivescovo di Toledo, fervido sostenitore, nell'ultima fase del ...
Leggi Tutto
Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] logica: il momento di svolta è infatti il rifiuto di Federico di aiutare ilgiovane imperatore latino in M.G.H., Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum, XVI, 1916.
Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula, a cura di G. Paladino, in R.I. ...
Leggi Tutto
Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] quest’ultima regione era ancora un dato da cui partiva ilgiovane Pietro Verri negli anni Cinquanta del Settecento.4 Alla crisi il Galiani e il Genovesi, fu allievo di quella vera e propria scuola di economia che fu il salotto napoletano di Bartolomeo ...
Leggi Tutto
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...