GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] del 22 giugno 1456. A Milano, dove fu suo discepolo Bartolomeo Calco, G. insegnò grammatica a 15 fiorini al mese ed Carmina" di Publio G. da Tiferno umanista del secolo XV, in Plinio ilGiovane. Periodico… Città di Castello, 31 giugno 1913, pp. 3-7; ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] re Carlo, verso il quale ilgiovane F. mostra ammirazione. Dall'epistolario venturiniano risulta altresì che il F. tenne a battesimo della città, ma nel 1470 con l'appoggio di Bartolomeo Colleoni ottenne dal Comune una nuova cattedra col compenso di ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] di Vanne e dal matrimonio nacque Battista, che sposò Bartolomeo nel 1413. Costui, negli anni successivi, fece vari ultima missione diplomatica - sembra portando con sé come collaboratore ilgiovane L. - prima di tornare a Firenze sul finire del ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] adesso però concentrati sul diritto. Tuttavia ilgiovane studente si mostrò interessato soprattutto all'erudizione s.; il Defennemiento de laVaiasseida di GiulioCesare Cortese del Tardacino [Bartolomeo Zito], Napoli 1628, pp. 91 s.; il manoscritto ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] , accuratamente redatta subito dopo la sua morte dal discepolo Bartolomeo Bianchini, vita che è la fonte principale per tutti i Antonio Pico della Mirandola. Ma il 18 luglio 1480 moriva di malattia anche ilgiovane Sinibaldo, pianto in teneri distici ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] svolse a Bologna sotto il magistero di Filippo Beroaldo il Vecchio, Bartolomeo Bianchini e Antonio Urceo nazionale Marciana, Lat., X.174 (= 3621), c. 149r (a F. Beroaldo ilGiovane, s.d. ma post 1502); Bergamo, Biblioteca civica, Azioni, 10, c. 54v ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] Era con lui, anch'egli al servizio dello Zane, ilgiovane amico Pietro Leoni da Aceda (Cintio Acedese), che più Treviso in una vera e propria fortezza. Agli ordini di Bartolomeo d'Alviano, comandante dell'esercito veneziano, furono demoliti borghi e ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] mura della sua città, Mastino arrivò a sospettare del cugino, il vescovo Bartolomeo Della Scala di complottare in favore di Venezia; nella notte Claudiano, Plinio ilGiovane e soprattutto Catullo riemersero così da secoli di oblio.
Il tempo trascorso ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] Grande e nutrì all'inizio per lui grande stima. Ilgiovane F. contribuì alla composizione di opere dello scrittore, anche dopo il suo arrivo, la sera del 15 luglio, fu arrestato, apparentemente senza un valido motivo, in casa di Bartolomeo Camerario, ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] attività accademiche, come testimonia il suo attivo coinvolgimento per convincere Bartolomeo Lombardi, chiamato sul finire raggiungere il padre nelle Fiandre. È probabile che il senese seguisse ilgiovane Asburgo almeno sino a Milano, dove il 6 ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...