DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] quale non è da escludere un intervento del giovane Francesco Jacopo Della Robbia; il Presepio e santi in S. Francesco a Barga S. Marco è il Presepe in S. Maria Maddalena a Pian del Mugnone, monastero prediletto da fra' Bartolomeoil quale affrescò l' ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] Loreto. E qui una sorta di sconvolgente folgorazione per ilgiovane che, sino allora "abituato ai costumi studenteschi e Rovere entrambi aspiranti al cardinalato, il 26 sett. 1586 il celebrante Bartolomeo Ferratini nella benedizione della croce con ...
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Gregorio XI
Michel Hayez
Pierre Roger, ultimo papa francese, nacque a Rosiers d'Égletons (Francia, Corrèze), nel Limosino, intorno al 1330, dal nobile Guillaume I, vassallo o ufficiale dei signori di [...] Baldo degli Ubaldi, e di questa formazione ilgiovane cardinale conservò il gusto per le discussioni speculative; seppe inoltre il tesoriere Pierre de Vernols: il vicecancelliere Pierre de Monteruc, sostituito in Italia da un reggente, Bartolomeo ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] la corte imperiale, lasciando quelli con la Francia a Bartolomeo Cavalcanti.
Il 10 nov. 1549 morì Paolo III. La questione di incoronazione di Maria Tudor, il D. aveva di sua iniziativa inviato a Londra ilgiovane Francesco Conimendone, suo segretario ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] partenza di Geranno, ilgiovane venuto dalla Catalogna decide di non fermare il proprio circuito di conoscenze dai Beneventani che non vollero staccarsi dal loro s. Bartolomeo). Quando finisce il Novecento e si compie l'alba del Mille, Ottone ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] del figlio, appassionandosene egli pure. Finché ilgiovane, accortosi "qu'il étoit porté par un desir d'avarice" il nome rimasero tutta la vita suoi amici ed estimatori grandissimi: Paolo Negri, ministro piemontese a Roma, e il conte Bartolomeo ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] il 14 e il 15 agosto 1464. Alla successiva elezione il partito piesco non ebbe peso nel Collegio cardinalizio, anche se qualcuno ipotizzò che si potesse designare ilgiovane Perriers e dai segretari pontifici Bartolomeo Florès e Ludovico Podocattaro. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] era intentata perché né Biondo Flavio né Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, né il suo continuatore Onofrio Panvinio avevano stilato una dagli anni di Gregorio XIII e vide partecipe ilgiovane Baronio entusiasta per la scoperta (1578) del presunto ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] dipinti di Caravaggio, l'unica tela di Bartolomeo Manfredi e qualche natura morta di Tommaso München 2002, pp. 489-509; T. Manfredi, Studio di un camino, in Ilgiovane Borromini: dagli esordi a S. Carlo alle Quattro Fontane (catal.), a cura di ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] studi, lo inviò ad Ascoli a studiare grammatica. Successivamente ilgiovane Domenico studiò diritto a Perugia, dove visse come precettore di Bartolomeo di San Concordio (cfr. ibid., pp. 210 s.). Più volte edito tra il 1473 e il 1788 è invece il De ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...