MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] , fratello del M., nato nel 1673, per Bartolomeo, impegnato nel 1705 con il M. nella creazione di modelli lignei, e per sposò una ricca vedova portoghese. Sempre secondo il biografo, fu ucciso, ancora molto giovane, dai suoi allievi avidi di denaro. ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] una commissione da parte di Domenico Baglioni, figlio di Bartolomeo detto Baccio d'Agnolo, in memoria del fratello tradiscono la somiglianza con il più giovane degli architetti del precedente ritratto; ma sono il magnifico paesaggio e le piccole ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] periodo della sua tarda attività, a moduli manieristi. La testa di giovane, un tempo creduta di s. Vito, che, già ritenuta opera nella chiesa di S. Bartolomeo a Caltavuturo, incarico diviso successivamente con il fratello Antonino, ma probabilmente ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] dei pittori genovesi: ilBartolomeo Miconi (Milano, Pinacoteca di Brera), il Gentiluomo (Genova, Galleria Zampetti, Milano 1997; M. Bona Castellotti, A. M. e gli Arese: Giovan Francesco e Benedetto, in Milano nella storia dell'età moderna, a cura di C ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] Firenze 1973-74, p. 236) come discepolo del Bramantino (Bartolomeo Suardi), autore, con Bernardino Zenale, degli affreschi per la santi del quadro firmato di Brera.
Il volto liscio e dolce di un giovane riccioluto, contrapposto a quello rugoso di un ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] , G. Pacchia, B. Peruzzi, ai fiorentini Mariotto Albertinelli e Fra Bartolomeo.
Proprio dal Sodoma discende il morbido modellato delle figure, di memoria leonardesca, che è il segno più tangibile della svolta impressa dall'incontro con la pittura ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] in alcuni corali della cattedrale (Opera del duomo), assegnati a Bartolomeo della Gatta da Vasari, e in parte a G. da Milanesi.
Un rapporto diretto con il più giovane miniatore, che si risolve unicamente nell'assunzione di alcuni repertori di ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] e il 1551; alla realizzazione dei dipinti parteciparono anche il quasi esordiente Pellegrino Tibaldi, il volterrano Giovan Paolo e Andrea, oggi nella chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo in Nocera Inferiore, ma realizzata per l'altare maggiore ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] giovane generazione di artisti, quella di Andrea del Sarto (Andrea d'Agnolo), del Rosso Fiorentino (Giovanni Battista di Jacopo), del Pontormo (Iacopo Carucci). Ancorché sensibile e aggiornato alle mediazioni ireniche di fra Bartolomeo, ma senza il ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] recente tale proposta è stata ribadita, suggerendo che il M. vada anche riconosciuto con il "Bartolomeo pittore" che a Roma, sempre nel 1603, dipinto che probabilmente il M. ebbe occasione di vedere da giovane. In questa sua opera tarda il M. propone ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...