BIANCARDI, Sebastiano (Bastiano; pseud. Domenico Lalli)
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Nacque a Napoli il 27 marzo 1679 da Michele e Caterina Amendola, ma a undici mesi fu adottato da F. Caracciolo, secondogenito del duca di Martina, [...] probabilità, conobbe ilgiovane Vico, il B. ricevé un'accurata educazione giuridica e soprattutto letteraria. Morto il Caracciolo nel dello stesso Albinoni; Cambise, rappresentato al Teatro S. Bartolomeo di Napoli nel carnevale del 1719 con la musica ...
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CERVOTTO (Cervotus, Cerbotus, Cirvotus, Zervoctus, Zerbottus) d'Accorso
Onofrio Ruffino
Nacque a Bologna dal celebre giurista Accorso e dalla sua seconda moglie Aichina sul finire del 1240 o all'inizio [...] laurea e già nel 1259 ilgiovane C. venne iscritto, insieme con il padre e il fratello Francesco, nella matricola della riserva anche il tentativo operato dal Savigny di rivalutare la personalità scientifica di C., al quale Bartolomeo Cepolla (Opera ...
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BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da Giovan Battista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] , sono superficiali e spesso volgari, e quel mondo di "zagne" e di "zagni" viziosi e famelici che aveva affascinato ilgiovane B. è rappresentato senza incisività; più notevoli sono i prologhi, rudimentali farse in cui è possibile avvertire le forme ...
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CARNOVALI, Giovanni, detto il Piccio
Marco Valsecchi
Nato a Montegrino, sopra Luino, il 29 settembre del 1804, e non del 1806 come hanno sostenuto molti biografi, era figlio di Giovan Battista, muratore. [...] l'Educazione della Vergine per la parrocchiale di Almenno San Bartolomeo, consegnata nel 1826, opera di estrazione neoclassica, ma bergamasche. Quando partì per Parigi non era più ilgiovane pittore in cerca di insegnamenti: l'artista era già ...
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BERNARDI, Giuseppe, detto il Torrettino (Torretti, Torretto)
Camillo Semenzato
Nacque a Pagnano, presso Asolo, il 24 marzo del 1694, da Sebastiano e da Cecilia Torretto, sorella dello scultore Giuseppe [...] affidato ilgiovane Canova, che allora aveva appena nove anni e che continuò a stare presso il B. anche dopo il ritorno di della chiesa di S. Martino; a Ormelle (Treviso): S. Bartolomeo e S. Floriano nell'arcipretale; a Paderno: un'Annunciazione; ...
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BASCHENIS, Evaristo
Luigi Angelini
Figlio di Pietro, nacque a Bergamo il 4 dic. 1617, studiò per diventare sacerdote, e contemporaneamente, per tradizione familiare, si dedicò al disegno e alla pittura. [...] il quadro (1670 c.), ove è rappresentato in autoritratto Il Baschenis in atto di suonare la spinetta, mentre ilgiovane imitatori però risultano dalle firme: i pittori bergamaschi Bartolomeo e Bonaventura Bettera.
Per l'elenco delle opere firmate ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] ) e dell'altro non finito (Firenze, Museo nazionale) per Bartolomeo Pitti. Nel 1504 M. aveva avuto l'incarico da Pier Rime, pubblicate postume nel 1623 dal nipote, Michelangelo Buonarroti ilGiovane, furono per lo più composte a partire dal 1534 ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] museo di Casa Buonarroti a Firenze –, in cui ilgiovane scultore mostra il suo debito ai modelli offerti dai rilievi antichi e Angelico nei dipinti su tavola, e più di recente Fra’ Bartolomeo a Firenze – fu Vasari a indicare gli affreschi di Luca ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] Battista Ramusio (Venezia: Tommaso Giunta, Lucantonio Giunta ilgiovane, 1583) e l'aggiornamento dell'opera di G N. Formaio, I volgarizzamenti biblici nel Cinquecento. Il Compendio historico di Bartolomeo Dionigi da Fano, Università Ca' Foscari di ...
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Socini Adattamento (attraverso la forma latina umanistica Socinus adottata da alcuni suoi membri) del cognome della famiglia senese dei Sozzini, il cui capostipite fu il notaio Mino di Sozzo, trasferitosi [...] (Siena 1436 - ivi 1507), lasciò ripetizioni, consulti e commentari al Digesto; Mariano ilGiovane (Siena 1482 - Bologna 1556), figlio di Bartolomeo, ebbe fama di grande avvocato, scrisse un commentario al Digestum vetus e uno alle Decretali ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...