SAVELLI, Sperandio
Marco Scansani
(Sperandio da Mantova). – Nacque a Mantova nel terzo decennio del XV secolo, figlio dell’orefice Bartolomeo di Sperandio Savelli, che risulta iscritto alla corporazione [...] nn. 860d, 725d-725u).
L’8 luglio 1457 morì Bartolomeo, che negli ultimi anni aveva instaurato un rapporto di committenza con faentini compiuti da Sperandio restano solo le medaglie dei due Manfredi che si succedettero nel dominio (Ferretti, 2011, pp. ...
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MASO di Bartolomeo
Monica Grasso
MASO (Tommaso, Masaccio) di Bartolomeo. – Figlio di Bartolomeo, nacque nel 1406 a Capannole Valdambra (ora frazione di Bucine) nell’Aretino.
Non ci è nota la formazione [...] monumentale per Angelo Vettori, le armi destinate ad Astorre Manfredi, signore di Faenza, testimoniano di una bottega molto fiorente 1983), pp. 5-11; M. Ferrara - F. Quinterio, Michelozzo di Bartolomeo, Firenze 1984, ad ind.; J. Höfler, M. di B. in ...
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BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] di darla alle stampe fu presto abbandonato per dissuasione di Eustachio Manfredi che ne diede un giudizio severissimo (C. Malagola, Lettere inedite , filosofi e umanisti: Ludovico Ricchieri, Bartolomeo Ricci, Romolo Amaseo, Sebastiano Corradi, Leandro ...
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TARANTO
CCosimo Damiano Fonseca
La città che Federico II visitò per la prima volta il 1221 era dal punto di vista urbanistico quella racchiusa sull'isola tra Porta Napoli e Porta Lecce alla confluenza [...] delle clausole del testamento la concessione del feudo al figlio Manfredi. L'anno prima, il 1249, va registrata l'ultima ., p. 697). Subentrava in questo compito al vecchio custode, Bartolomeo de Bessis, che l'8 febbraio 1240 lo Svevo presentava al ...
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Angiò
Enzo Petrucci
. La dinastia angioina regnò sull'Italia meridionale dal 1266 al 1435 (A.-Durazzo dal 1382), col titolo di re di Sicilia, anche se il possesso effettivo dell'isola, dopo l'insurrezione [...] suo avversario Pietro III d'Aragona, marito della figlia di Manfredi, Costanza, non pare che, anche storicamente, sia una valutazione imperiale degli A. di Napoli, i loro vicariati imperiali e Bartolomeo da Capua, in Studi in onore di Arrigo Solmi, II ...
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CASTROGIOVANNI
EEnrico Pispisa
Posta al centro della Sicilia, su un ampio terrazzo panoramico a circa 900 m sul livello del mare, la città (l'odierna Enna), alla confluenza di fondamentali strade di [...] de rebus gestis Friderici II imperatoris eiusque filiorum Conradi et Manfredi Apuliae et Siciliae regum ab anno MCCX usque ad 1250 ad annum 1266, Neapoli 1874, pp. 119, 124, 215-216; Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula, in R.I.S.2, XIII, 3, ...
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RUGGERI, Ugo
Giorgio Montecchi
– Nato a Reggio Emilia dal notaio Antonio, fu battezzato il 10 luglio 1455. Nulla è noto della madre.
Nei primi anni Settanta era alunno nel Collegio reggiano di Bologna [...] universitario faceva riferimento il Libro dei perché di Girolamo Manfredi, che aveva insegnato medicina presso lo Studio di Bologna 1497 e nel 1498, fece uscire altre quattro opere di Bartolomeo Sozzini che dal 1494 al 1498, lasciata la città di ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] Casole, una discussione sul purgatorio con il francescano Bartolomeo.
L'arcivescovo Tancredi, probabilmente originario di Lecce, avesse lanciato l'interdetto su Otranto, gli ordini di Manfredi, "crudelitatem ipsius metens", come si scusò più tardi ...
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Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] di cui una a Melfi, una a Caiazzo e una a Monopoli.
Manfredi, figlio e successore di Federico II, nato forse a Venosa o accolse a braccia aperte. Non è attendibile la notizia del cronista Bartolomeo di Neocastro (1868, p. 415), secondo cui la morte ...
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BERNARDO, Pietro (Pietro Bernardino, Bernardino de' fanciulli)
Giampaolo Tognetti
Nato a Firenze verso il 1475, esercitò il mestiere dell'orafo. Spirito predisposto all'entusiasmo religioso, avrebbe [...] era però bene accetto: diffidavano di lui fra' Bartolomeo Cavalcanti e, almeno secondo una tradizione un po' tarda Iesu Cristo, a cura di P. Cherubelli, Firenze 1943 (nozze Bellini-Manfredi); (ma cfr. il testo nel cit. ms. Magliabechiano XXXV,116, ...
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