GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] . Al G., in qualità di abile traduttore, si rivolgeva Bartolomeo Facio per la sua traduzione del De rebus Alexandri Magni di in Studi umanistici piceni, XIV (1994), pp. 71-84; A. Manfredi, I codici latini di Niccolò V, Città del Vaticano 1994, p. 363 ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] di Enrico VI (1194) alla definitiva sconfitta e morte di Manfredi (1266). Consegue già da tali considerazioni, e trova conferma data ed il nome del costruttore, il protomagister Bartolomeo. La fitta decorazione scolpita dell'archivolto richiama le ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] casa d’Aragona contro l’esperto e già celebre Bartolomeo Colleoni, capitano generale della Serenissima, tra l’estate Napoli 2004); E. Percopo, Vita di G. P., a cura di M. Manfredi, Napoli 1938; G. Ferraù, P. critico, Messina 1983; G. Parenti, «Poëta ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] maniera opposta. Federico accorse in aiuto del re di Sicilia Manfredi con un piccolo esercito. E., invece, intravide il suo De Bartholomacis, II, Roma 1931, pp. 250-256 n. 169; Bartolomeo Zorzi, "Sil monz fondez a maravilha gran", ibid., pp. 260-263 ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] nuovo papa e lo accompagnò, insieme a Carlo Martello e a Bartolomeo da Capua, fino a Roma. In occasione della sua incoronazione di Asti, occuparono Cuneo: il 7 febbr. 1306 Manfredi di Saluzzo venne ai patti, riconoscendo le rivendicazioni angioine. ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...]
Nel luglio del 1471 criticò la dura condanna inflitta a Bartolomeo Memmo, che aveva tramato per uccidere il doge Moro, Ciceronis ad Atticum, Venetiis 1568, pp. 717 s.; G.F. Manfredi, Degnità procuratoria di S. Marco di Venetia, Venetia 1602, pp ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] e l'agosto 1550 e infine dall'aprile 1551 all'agosto 1553. Bartolomeo Balbani diede la sua collaborazione alla ditta tra l'aprile 1545 e con quella delle Fiandre. Ne facevano parte Arrigo e Manfredi Balbani, i figli del fratello del B., Giovanni, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] dell’Istituto, avvenuta nel marzo 1714. Il professore era Iacopo Bartolomeo Beccari (1682-1766), buon conoscitore di Newton e futuro Stancari; quindi, dopo la sua scomparsa nello stesso anno, a Manfredi (Cavazza 1990, pp. 66-70). Il superamento, da ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] lire, imponendogli quindi atti di fedeltà alla repubblica e al re Manfredi, garantiti dalla cessione in pegno dei palazzi e castelli. Ma già , fattane un secolo più tardi dall’umanista fra Bartolomeo Lippi. Venne nominato da Urbano VI vescovo di ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] pru, 'più', nella Breve informazione di Bartolomeo Caracciolo. Probabilmente la conservazione era ovunque semplicemente traduttore in tandem con Nicola da Giovinazzo alla corte di Manfredi. Il suo Commento, infatti, è farcito di termini latino ...
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