ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio
Stefania Camilli
ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio (Gentil Virgilio, Virginio, Virgilio). – Figlio primogenito di Napoleone di Carlo Orsini, signore di Bracciano, e [...] Riario a Forlì (14 aprile) e l’assassinio di Galeotto Manfredi, signore di Faenza (31 maggio), non vide la partecipazione di tra le fazioni degli Atti e dei Catalani intervennero invece Bartolomeo d’Alviano e Ludovico degli Atti, uomini d’arme al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] sui tessuti nervosi; quattro anni più tardi, Bartolomeo Panizza (1785-1867) localizzò le aree visive della la descriveva in una lettera del 16 febbraio 1873 all’amico Nicolò Manfredi (1836-1916), compagno di studi a Pavia:
Lavoro molte ore al ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] più mosso dalla sua sede episcopale. Da Manfredi ricevette, quindi, Gratteri e Isnello in luogo di Siponto, a cura di F. Camobreco, Roma 1913, nr. 181, pp. 116 ss.; Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula (aa. 1250-1293), in R.I.S.2, XIII, 3, a ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] o contrapposti, alla città come simbolo e strumento di dominio. Manfredi è molto esplicito al proposito: nel 1260, in visita a in loco ‒ fra le quali emerge la figura di Bartolomeo, protomagister del palazzo imperiale di Foggia ‒ si affiancano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] Mulomedicina ex dictis medicorum mulomedicorum sapientium. Inoltre, tra il 1258 e il 1266 Bartolomeo da Messina tradusse, su incarico del re di Sicilia Manfredi di Svevia, diversi trattati greci di ippiatria.
La corte di Federico II e Salerno ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] Beauvais e i libri III e IV del De proprietatibus rerum di Bartolomeo Anglico ove sono riprese le argomentazioni di M. sull'anima. Il argomentazioni astrologiche successive alla morte del re Manfredi (1266).
fonti e bibliografia
Oxford, Bodleian ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] Filippo de' Roberti, da, Tommaso degli Obizzi, dal referendario Bartolomeo della Mella, da Giovanni del Sale e da sei membri , mentre la contemporanea impresa del cardinale Cossa contro Manfredo di Barbiano assicurò al marchese il castello, che era ...
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Pia
Giorgio Varanini
D. fa di una P. senese la protagonista del terzo episodio del celebre trittico di Pg V (vv. 130-136), tanto breve quanto intenso, assurto a straordinaria celebrità e fortuna anche [...] sul proprio doloroso destino, non dissimile nell'intonazione da quello di Manfredi (Se 'l pastor di Cosenza, Pg III 124) e da quella, assai nota, d'impasto eminentemente romantico, di Bartolomeo Sestini.
Ma la P. è sostanzialmente diversa: la ...
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MEDICI, Cosimo de’ (Cosimo il Vecchio)
Dale Kent
Nacque a Firenze il 10 apr. 1389 da Giovanni di Bicci (Averardo) e da Piccarda de’ Bueri. Il M. festeggiava la propria nascita il 27 settembre, giorno [...] Michelozzo.
Dal 1420 il responsabile del banco a Roma, Bartolomeo de’ Bardi, fu depositario della Curia sotto il pontificato Poco tempo dopo, truppe guidate dal signore di Faenza, Astorgio Manfredi, furono inviate a Firenze dal duca di Milano e fu ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] tra il 1274 e il 1278 e, con Andrea padre di Bartolomeo da Capua, procurator fisci nel 1282 (C.P. Durrieu, Les . Trifone, Un 'doctor decretorum' professore a Napoli al tempo di Manfredi (1941), e Due pisani a Napoli professori di diritto civile nei ...
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