FARNESE, Ranuccio
Angela Lanconelli
Figlio di Pepo di Pietro, visse nella prirna metà del XIII secolo.
Apparteneva a una famiglia di signori locali che possedevano i castelli di Ischia e Farnese, nella [...] e Castell'Ottieri, dei domini del conte Ranieri di Bartolomeo che nel 1168, assieme al fratello Giacomo, aveva IV (1261-64), insieme con il fratello Nicola nella lotta contro Manfredi (secondo il Fumi fu invece il F. insieme con il figlio Nicola ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] . L'intervento dell'arcivescovo napoletano di Cosenza Bartolomeo Pignatelli gli salvò allora la vita. Nel , Paris 1954, pp. 63, 72; P. F. Palumbo, Contributi alla storia dell'età di Manfredi, Roma 1959, pp. 80 s., 86 s., 173, 229, 232-34, 239-42, 244 ...
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GALLUZZI, Alberto
Giorgio Tamba
Nacque verso il 1330 da Opizzo di Alberto e da Iacopa di Pellegrino da Castel d'Aiano a Bologna o, più probabilmente, nella località di San Lorenzo in Collina, nel primo [...] posssesso del castello di Solarolo, ceduto a Bologna da Francesco Manfredi. Nel 1382 fu ancora degli Anziani e consoli, ma i popolari, Melchiorre da Saliceto e, attraverso quest'ultimo, Bartolomeo da Saliceto, all'epoca il più famoso dottore dello ...
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MALAGUZZI (Malaguzzi Valeri), Annibale
Grazia Biondi
Nacque a Reggio nell'Emilia nel 1482 dal conte Valerio (circa 1443-98) e da Antonia Taccoli. Il padre di Valerio, Gabriele, fu dottore in medicina [...] nelle lettere da lui inviate al segretario ducale Bartolomeo Prosperi, o per porgere condoglianze o felicitazioni, morto nel 1550, perché il 16 agosto il conte Giulio Manfredi rinnovava l'investitura di terre feudali in Albinea e Montericco ai ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio di Oberto II e di Railenda, vedova d'un Sigifredo, forse conte del Seprio, è attestato nei documenti dal 1011 al 1026.
Appartenente a quella stirpe [...] , "Jezabelis", più alla lontana con il marchese Olderico Manfredi conte di Torino. Ebbe in moglie Adelaide, di nazione , Torino 1922, pp. 177-184; O. Manaresi, Le pergamene di S. Bartolomeo in Strada di Pavia, in Arch. stor. lombardo,s. 6, LI (1924 ...
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BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] , di Giovanni Boiardo da Scandiano, degli Scaioli e dei Manfredi di Reggio, del capitano Melchiorre Ramazzotto di Bologna. Naturalmente le una grida con la quale imponeva sul B., sul figlio Bartolomeo e sul fratello Vitale una taglia di 200 ducati e ...
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ANGIÒ, Carlo d', detto l'Illustre
Giuseppe Coniglio
Nato a Napoli nel 1298 da Roberto e da Violante (o Iolanda) d'Aragona, la sua educazione fu curata in un primo tempo dall'ava Maria e dalla nutrice [...] che aveva la carica di capitano generale del Regno, da Bartolomeo di Capua, che però presto fu chiamato ad Avignone dal da Caggese, II, 423).
Bibl.: G. Del Giudice, La famiglia di re Manfredi, in Arch. stor. per le prov. napol., IV(1879), pp. 294 s ...
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FOLCACCHIERI, Bartolomeo (Meo, Abbagliato)
Roberta Mucciarelli
Figlio di Raniero e fratello del poeta Folcacchiero e di Mino, nacque certamente a Siena nel terzo di Camollia intorno al quarto decennio [...] , oltre che dalle sconfitte ghibelline sul campo (la morte di Manfredi prima e di Corradino di Svevia poi), dall'appoggio papale offerto
Il F. ebbe quattro figli, Goro, Giacomo, Bartolomeo e Michele: gli ultimi tre vestirono il saio domenicano ...
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POLENTA, Ostasio da
Francesca Panzavolta
POLENTA, Ostasio da. – Terzo di questo nome, nacque a Ravenna presumibilmente non prima del 1407 e non più tardi dei primi mesi del 1410 da Obizzo, signore di [...] unì in seconde nozze con Ginevra, figlia di Gian Galeazzo Manfredi, signore di Faenza attestato in un documento conservato nell’Archivio Misericordia a Ravenna, con l’annessa chiesa di S. Bartolomeo, già concessa loro dal padre, ma alla morte dell’ ...
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CARACCIOLO, Bartolomeo, detto Carafa
Carlo De Frede
Nacque dall'omonimo Bartolomeo, nobile, napoletano, e da Teodora del Gaudio di Sessa intorno al 1300. Appartenne alla nobiltà del "seggio" di Nido [...] Angiò: l'autore si rivela col nome di "Bartolomeo Caracciolo detto Carafa" alla fine del compendio, che di Monteleone, in Rerum Italic. Script., 2 ediz., XXI. 5, a cura di M. Manfredi, p. 9; e M. Schipa, Contese sociali napol. nel Medio Evo, in Arch. ...
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