LEVANTO, Iacopo da
Enrico Basso
Forse membro, secondo una tradizione erudita, del consortile nobiliare dei Da Passano originario della località di Levanto nella Riviera ligure di Levante e già da tempo [...] spedizione crociata furono sostanzialmente due: Giovanni Vegio e Bartolomeo de Fornari. I cartulari del primo dei due come molti altri genovesi, alla raccolta delle somme necessarie per pagare il riscatto del re e dei numerosi altri prigionieri caduti ...
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PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli
Emanuele Fontana
PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli. – Nacque con buona probabilità all’inizio degli anni Settanta del Duecento; nulla è noto della sua famiglia [...] 1295 fra Clarello, in occasione dell’esecuzione del testamento di Bartolomeo Enselmini, ritirò in sua vece, a Padova, il lascito ottobre successivo il legato autorizzò il vescovo di Padova Pagano della Torre ad assolvere dalla scomunica fra Paolino e ...
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GADALDINO (Gadaldini), Antonio
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1478 da Andrea, di una famiglia originaria di Villa d'Ogna in Val Seriana, nel Bergamasco. Svolse un'intensa attività di libraio prima, [...] stipulata anche a nome della moglie Lucrezia, figlia di un Bartolomeo da Varese. Nel giugno 1523, in un processo per eresia cura di A. Rotondò, Firenze 1991, pp. 19-164; S. Pagano, Il processo di Endimio Calandra e l'Inquisizione a Mantova nel 1567- ...
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GENTILE, Matteo
Norbert Kamp
Nobile abruzzese, conte di Lesina, dovette nascere intorno agli anni Settanta del sec. XII.
Il padre del G., Berardo, "regie private masnade comestabulus" sotto Guglielmo [...] Maria di Gualdo Mazzocca, S. Matteo di Sculgola, S. Bartolomeo in Saccione, S. Leonardo di Siponto. Fra i destinatari figurano , perg. 3.AA.II.61; ms. XXV.A.15: C. Pagano, Excerpta e regiis archiviis tomus septimus, c. 218; Padova, Bibl. universitaria ...
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DRAGHI, Giovanni Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Genova nel 1654 da Giovanni Evangelista e da Antonietta Poggi (Fiori, 1970, p. 112).
Formatosi presso Domenico Piola a Genova, intorno [...] di affreschi nella cappella del Rosario nella. chiesa di S. Bartolomeo, cui seguì l'intervento in palazzo Pallavicino (Vitali, 1819, (1703), ritenute perdute dalla Arisi (1975, p.29). La Pagano (1988, pp. 68 s.), invece, ha riconosciuto nella tela ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] il 9 dello stesso mese fu designato coadiutore del prozio Bartolomeo con diritto di successione nella diocesi di Lucca. Il 27 ammoniva i parroci a non farne oggetto di venerazione di tipo pagano. Negli anni '60-'70, il G. promosse feste religiose e ...
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DE LELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...] da Marcello Bonito (e cioè i notamenti compilati da C. Pagano, C. D'Afflitto e G. G. Di Transo), per De Laurentiis (Manoscritti..., p. 199) dà notizia che presso Bartolomeo Capasso si trovavano due manoscritti del D. cedutigli dal Minieri Riccio ...
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PARACCA, Giovanni Giacomo
di Antonio
Alessandro Grandolfo
– Nacque in Valsolda, come suggerisce il soprannome con cui fu noto, o più probabilmente in Val d’Intelvi verso il 1546 (Giometti, 2012, p. [...] sotto la direzione del Bergamasco, per la villa di S. Bartolomeo degli Armeni (Poleggi, 1968, p. 126). Proprio una lite Novo alla decorazione di un portale nel palazzo del capitano Rodrigo Pagano, reggitore di Murcia (López Torrijos, 1997, pp. 249- ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] studio della pittura postcaravaggesca, in particolare di Bartolomeo Manfredi; al contrario Cristo e l'adultera La pittura in Italia. Il Seicento, II, Milano 1988, pp. 796 s.; P. Pagano - M.C. Galassi, La pittura del '600 a Genova, Milano 1988, tavv. ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] che nel 1376 il duca di Borgogna gli commissionò il pagamento di 13.848 franchi per recuperare alcuni gioielli, precedentemente Questi ultimi, grazie al F. e a suo cugino Bartolomeo, tentarono di opporsi all'influenza sempre crescente della fazione ...
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maciste
s. m. – Propr., nome (Maciste) di un personaggio cinematografico dei tempi del film muto, notevole per la sua forza fisica, interpretato dall’attore ligure Bartolomeo Pagano; per antonomasia, uomo di forza eccezionale e di corporatura...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...