DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] , mentre la seconda uscì a Ferrara dai torchi di Valente Panizza tre anni dopo; le almeno cinque edizioni delle Metamorfosi di Ovidio ricorda un Camillo stampatore a Venezia nel 1528 ed un Bartolomeo, attivo a Siena nei primi anni del Seicento. Non ...
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CONTI, Carlo
Francesco Bussi
Nacque ad Arpino (prov. di Frosinone) il 14 ottobre del 1796; i genitori, Luigi e Maria Ruggieri, di buon casato e condizione agiata, avrebbero voluto che il figlio studiasse [...] libretto di I. Ferretti), I finti sposi e soprattutto Bartolomeo, della Cavalla ovvero L'innocente in periglio (libretto di (1831) e Gli Aragonesi in Napoli, con nuovi pezzi di G. Panizza e P. A. Coppola, cadde alla Scala (1838: Allgemeine mus. ...
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SALVI, Lorenzo. –
Giancarlo Landini
Nacque il 4 maggio 1810 ad Ancona (non a Bergamo, come si è a lungo creduto), nella parrocchia di S. Maria della Piazza, da Pietro (1770-1852), commerciante di [...] Il duello al buio di Federico Zelada, e I due forzati e Bartolomeo del Piombo di Mario Aspa; nello stesso anno, il 21 agosto la voce di Salvi parve affaticata), I ciarlatani di Giacomo Panizza, oltre all’Italiana in Algeri e a Roberto Devereux. Nella ...
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RATEGNO, Bernardo
Vincenzo Lavenia
RATEGNO, Bernardo (in religione Bernardo da Como). – Nacque intorno al 1450 a Como. Non si conosce il nome dei genitori.
Non sappiamo nulla della sua formazione di [...] presunte streghe e coloro che, come Silvestro Mazzolini e Bartolomeo Spina, avrebbero scritto sulla scia di Rategno per avvalorare il streghe in Italia tra XIV e XVII secolo, a cura di G.M. Panizza, Bolzano 2007, pp. 95-126 (in partic. pp. 112 s.); M ...
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LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] l'Oratione nella morte del gentilissimo giovane m. Bartolomeo Ferrinoal molto reverendo Gregorio Lilio Giraldi (ibid. il L. dedicò la stampa dell'anno successivo (Ferrara, V. Panizza). Analoga destinazione dovette avere la Galatea, di cui resta il ...
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MINI, Paolo
Filippo Luti
MINI, Paolo. – Nacque a Firenze il 4 giugno 1526, da Giovanni di ser Andrea e da Lucrezia di Raffaello de’ Rovai.
Della sua giovinezza è noto solamente che ebbe per maestro [...] ugonotti, vittime cinque anni prima della strage di S. Bartolomeo, fu accusata di dare al delfino una educazione «al nel lavorar le figure di marmo, et gettarle di bronzo, Fiorenza, V. Panizza - M. Peri, 1568, pp. n.n.), mentre l’altro dedicato ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] nello studio del canto con il maestro Giacomo Panizza. Giunto nel capoluogo lombardo, venne introdotto nei teatro lirico milanese: la Scala. Qui l'11 marzo 1845 (impresario Bartolomeo Merelli) il C. fece il suo esordio nell'Ernani, riscuotendo un ...
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CAIROLI, Ernesto
Bruno Di Porto
Nacque il 20 sett. 1832 a Pavia, secondogenito di Carlo e Adelaide Bono. Sospettato dalle autorità di polizia, nel 1852 (l'anno dei processi di Mantova contro l'organizzazione [...] e romantico, quale si rivelò anche nelle tendenze artistiche e nell'amore per la fidanzata Adriana Panizza (figlia del fisiologo Bartolomeo), non sopportò la vita d'accademia mentre ferveva la seconda guerra d'indipendenza e, per combattere ...
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