CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] di Benevento. Dopo la sconfitta di Manfredi fu preso prigioniero, ma, come riferisce Saba Malaspina, per intervento di BartolomeoPignatelli, ancora arcivescovo di Cosenza e primo consigliere spirituale di Carlo d'Angiò, non venne condannato a morte ...
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LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] stati catturati insieme con Corrado e Marino Capece e poi rilasciati dal re su preghiera dell'arcivescovo di Messina BartolomeoPignatelli.
Probabilmente nel novembre 1266 il L. si recò col fratello Galvano e altri esuli siciliani e ghibellini di ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] . una posizione di fiducia alla sua corte, anche se altri prelati - come ad es. gli arcivescovi di Messina e di Cosenza, BartolomeoPignatelli e Tommaso da Lentini - erano più vicini al re dal punto di vista politico. Tra l'ottobre 1266 e il febbraio ...
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MONTFORT, Filippo di
Berardo Pio
MONTFORT, Filippo (II) di. – Figlio primogenito di Filippo I, signore di Castres nella Francia meridionale, e di Eleonora di Courtenay (figlia di Pietro II, imperatore [...] nell’isola: imbarcatosi a Reggio su una galea genovese il 1° aprile, in compagnia dell’arcivescovo di Cosenza BartolomeoPignatelli, Filippo raggiunse Messina che già il 13 marzo aveva abbracciato la causa angioina.
Il nuovo re di Sicilia ...
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LENTINI, Rainaldo (Reginaldo) da
Salvatore Fodale
Non ne conosciamo la data di nascita, da porre presumibilmente a Lentini, nel Siracusano, agli inizi del secondo quarto del XIII secolo; non sono noti [...] monache che in quella chiesa si erano rifugiate, esuli dall'Oriente.
Dopo la morte dell'arcivescovo di Messina BartolomeoPignatelli, avvenuta nel 1272, riuscì a farsi eleggere dal capitolo della cattedrale come suo successore al governo di quella ...
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CACCIACONTI, Cacciaconte (Cazaconte, Cazacomes, Caziacomes, Cacciacomes)
Norbert Kamp
Figlio di Ildibrandino di Guido, uno degli esponenti più in vista della nobiltà ghibellina di Tuscia, nacque con [...] (che peraltro non aveva mai riconosciuto), Innocenzo IV trasferì dalla sede di Amalfi a quella di Cosenza l'arcivescovo eletto BartolomeoPignatelli.
Per aver accettato dalle mani di un re scomunicato la nomina ad arcivescovo, il C. era incorso egli ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] e così pare che il C. sia caduto prigioniero nelle mani del nuovo re. L'intervento dell'arcivescovo napoletano di Cosenza BartolomeoPignatelli gli salvò allora la vita. Nel 1266 il C. perse tuttavia i suoi feudi di Atripalda e di Montefredane e si ...
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scomunicati
Raoul Manselli
I termini s. e ‛ scomunica ' non ricorrono in Dante. Per scomunica il poeta adopera l'espressione lor maladizion (Pg III 133), cioè maledizione degli ecclesiastici, ai quali [...] scomunica stessa.
La ragione dell'accenno a questo problema nasce dall'episodio ben noto dell'arcivescovo di Cosenza, BartolomeoPignatelli che, secondo la tradizione accolta da D., disseppellì il corpo di Manfredi in quanto s.; forse per colpire ...
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DURANDO da Brindisi (D. del giudice Mattia)
Norbert Kamp
Nacque, presumibilmente intorno al 1200, da un giudice di Brindisi, di nome Mattia, di cui non si hanno altre notizie. Compi studi che gli consentirono [...] insegnato prima della sua elevazione ad arcivescovo di Brindisi Pietro Paparone (1231-1248), maestro tra gli altri di BartolomeoPignatelli. L'arcivescovo Pietro affidò a D. la carica, certamente da lui stesso istituita, di iudex matrix ecclesie ...
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caccia
Amedeo Quondam
. In senso proprio, l'azione del cacciare, come inseguimento e appostamento di animali per catturarli o ucciderli, in lf XII 57 (detto dei Centauri, guardiani dei violenti, armati [...] di fuga; e veggendo la caccia, / letizia presi a tutte altre dispari). In Pg III 124 'l pastor di Cosenza [BartolomeoPignatelli]... a la caccia / di me [Manfredi] fu messo per Clemente [IV], il vocabolo compare in un " accenno... aristocraticamente ...
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