BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] . 1964, e 1967, p. 144 nota 159) scrivendo che Bartolomeo in quel periodo sostituì a Cremona il fratello. E d'altra dell'opera sua, potendo riconoscere il suo stile nelle tarsie del Platina per l'armadio della sagrestia e per il coro del duomo di ...
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DELLA SCALA, Fregnano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Mastino (II) Della Scala signore di quella città sin dal 1329. Fu, con tutta probabilità, il maggiore tra i dodici [...] viro Fregnano filio domini Mastini de la Scala" da Bartolomeo Verità del fu Iacopo, eminente personalità della corte scaligera. nozze di Filippo Gonzaga; fu qui che, secondo il Platina, egli cominciò a tramare con i Gonzaga per scalzare Cangrande ...
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Gilbert, Felix
Marco Geuna
Storico dell’età moderna e contemporanea, e in particolare del pensiero politico e storico del Rinascimento, nacque il 21 maggio 1905 a Baden Baden da una famiglia di origini [...] dagli umanisti nel corso del Quattrocento. Chiarisce dapprima la peculiarità degli scritti di Bartolomeo Sacchi detto il Platina, Francesco Patrizi, Poggio Bracciolini, Giovanni Pontano (confrontandoli con il loro antecedente più sistematico ...
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SETTIMULEIO CAMPANO, Antonio
Paolo Pellegrini
– Soprannominato il Campanino per distinguerlo dall’omonimo vescovo Giovanni Antonio Campano, nacque a Bauco, nei monti Ernici (nel Lazio), probabilmente [...] le testimonianze dei contemporanei ne registrano concordemente il nome nella lista degli arrestati. Lo afferma l’umanista Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, imprigionato insieme con lui, nel Liber de vita Christi ac omnium pontificum, e ricorda le ...
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GADIO, Bartolomeo (Bartolomeo da Cremona)
Maria Cristina Loi
Figlio di Gabriele nacque a Cremona nel 1414 da nobile famiglia. Sposò Giovanna de Benziis, dalla quale ebbe tre figli: Gabriele Antonio, [...] Cremona degli Sforza, ibid., 14 giugno 1964; Id., Il capolavoro del G.: S. Sigismondo, ibid., 29 nov. 1964; Id., Le tarsie del Platina, Cremona 1967, pp. 30-36; M.L. Ferrari, Il tempio di S. Sigismondo a Cremona, Milano 1974, pp. 16-36; M. Verga ...
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DE ROSSI, Emilio
Domenico Celestino
Nacque il 10febbr. 1844 a Mentone (Francia, dipart. Alpi Maritt.) da Giovanni Battista, medico del principe di Monaco, e da Rosa Piana. Amante dello studio, specie [...] S. Giacomo a quelli più grandiosi e idonei dell'ospedale S. Bartolomeo all'Isola Tiberina. Il 4 giugno 1891, con l'applicazione dell' non riuscì, perché le crura si fratturarono e la platina restò fissa; negli altri casi la staffa fu estratta ...
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SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo)
Johannes Bartuschat
SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo).– Nacque ad Alessandria da una famiglia genovese. La ricerca allo stato attuale non [...] una prefazione, nonché la lettera d’Aristea nella traduzione di Bartolomeo Fonzio. Nel 1472 uscì l’edizione del Filocolo (Filippo e del De vita Christi ac omnium pontificum del Platina con una lettera dedicatoria di Squarzafico indirizzata all’ ...
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SIMONE da Trento
Emanuele Curzel
SIMONE (Simonino) da Trento. – Nacque nel novembre del 1472, figlio di Andrea Unverdorben, conciapelli che lavorava a Trento nella contrada del Fossato, e di Maria.
Scomparve [...] essere stato corrotto dal denaro degli ebrei, e scrisse ad amici e conoscenti (a Roma all’umanista Bartolomeo Sacchi detto il Platina) per sostenere la regolarità di ciò che era stato fatto dal tribunale trentino. Infine fu il commissario apostolico ...
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CESARI, Nicolò
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Ciciliano (Roma) verso la fine del sec. XIV, da Sante. Gli inizi della sua carriera sono strettamente legati all'ascesa al trono pontificio, [...] il 3 dicembre, Eugenio IV riservò all'abate di S. Bartolomeo di Ferrara l'ufficio di registratore di cui il C. 1890, in Fonti per la storia d'Italia, V, pp. 27, 44; B. Platina, Liber de vita Christi ac omnium pontificum, in Rer. Ital. Script., 2 ed., ...
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CANDIDA, Giovanni (Jean) di
Remy Scheurer
Chierico napoletano, era originario della diocesi di Avellino e apparteneva all'antica famiglia dei Filangieri, ma incerto rimane il nome dei suoi genitori. [...] ottenere dalla Repubblica la ratifica del contratto di soldo di Bartolomeo Colleoni, suo capitano generale, da parte di Carlo il , 1924, e Pontieri). Fortemente ispirata ai lavori del Platina, di Gaspareno Pellegrini e di Giovanni Simonetta, l'opera ...
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