BUFALINI, Leonardo
Cosimo Palagiano
Figlio di Giampietro, nacque probabilmente alla fine del sec. XV, dato che si presume sia giunto molto giovane a Roma - da Udine - insieme con Antonio Blado, del [...] e sui quattro margini appaiono le maschere di 24 venti. La scala è indicata sul margine superiore della carta. La toponomastica è scritta del B. è quella di Roma antica di Bartolomeo Marliano, inserita nella seconda edizione della sua Urbis Romae ...
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MACARUFFI, Niccolò
Silvana Collodo
– Figlio di Bartolomeo (detto anche Macaruffo) di Gigliolo, nacque a Padova nell’ultimo decennio del XIII secolo, da una famiglia di probabile ascendenza «militare», [...] secondo decennio del Trecento dalla venuta in Italia dell’imperatore Enrico VII e dalle strategie di potenza dei Della Scala di Verona. Sgretolatosi subitamente, sotto la pressione di Cangrande (I), il «partito guelfo» di cui da mezzo secolo Padova ...
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EDERI, Pietro Giuseppe
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Bergamo il 4 sett. 1637. Dopo l'istruzione elementare, ricevuta in casa, studiò presso il convitto dei fratelli Pasta, riaperto nel 1647.
Il [...] 1644, l'attribuzione ci pare dubbia); In morte di Bartolomeo Torriano sacerdote e preposto (ms. in folio); discorso accademico il 3febbr. 1666presso la collegiata di S. Maria della Scala.
Ampia diffusione presso i contemporanei ebbe lo scritto più ...
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JACOMETTI, Ignazio
Simona Sclocchi
Nacque a Roma da Antonio e da Anna Maria Lang il 16 genn. 1819.
Terzogenito di cinque fra fratelli e sorelle, proveniva da un'antica famiglia romana, legata agli Orsini, [...] monumento funebre per il conte Luigi Pelagallo in S. Bartolomeo della Pietà a Fermo; a Roma nel 1862 realizzò neoclassicismo al liberty, I, Lodi 1994, p. 579; M. Cempanari - T. Amodei, Scala Santa e Sancta Sanctorum, Roma 1999, pp. 11, 13; G. M., I. J ...
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PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] nella navata destra della cattedrale, rivestivano la rampa e il parapetto della scala di accesso all’ambone, demolita nel 1756 (Di Lella, 1904, p con l’esperienza del più noto Nicola di Bartolomeo da Foggia. Il mostro che divora Giona tradisce ...
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MAFFEI, Giovanni Camillo
Cesare Corsi
Nacque a Solofra, vicino ad Avellino, nella seconda decade del XVI secolo, in una famiglia di ricchi battiloro, orefici e possidenti. Dopo la morte del padre - [...] Di Capua.
Le Lettere, pubblicate a Napoli nel 1562, e la Scala naturale, un trattato di scienze naturali stampato a Venezia due anni dopo stesso Della Porta compare insieme con il botanico Bartolomeo Maranta tra i corrispondenti delle Lettere, in cui ...
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LONGO, Giovanni Leonardo
Paolo Veneziani
Figlio di un Antonio, veneziano, nacque a Treviso verso la metà del XV secolo.
La sua attività si colloca all'interno dell'impetuoso sviluppo della tipografia [...] anima di Giacomo Campora, del 31 marzo, quest'ultima per Bartolomeo Pigafetta (GW, 5950). È opinione comune che sia da completato il 9 maggio 1478, ma non sottoscritto, seguito dalla Scala paradisi di s. Giovanni Climaco (IGI, 5214), del 19 ...
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EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] Giovan Battista Andreini.
Pubblicata a Venezia, presso Bartolomeo Magri nel 1617, La Maddalena fu eseguita, dell'arte a Napoli", ibid., p. 247; C. Valabrega, Antiche schermaglie, in La Scala, X (1959), pp. 29 s., 77 s.; A. Giovine, Musicisti baresi, ...
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DE BLASIO, Andrea
Angela Catello
A la figura di maggiore spicco di una famiglia di orefici argentieri proveniente da Guardia Sanframondi (Benevento) la cui feconda attività si protrasse per molti anni, [...] , insieme al fratello Domenico. L'unica scultura in scala monumentale riferibile al D., stando alla documentazione finora raccolta aveva eseguito le statue di S. Anna e S. Bartolomeo "colla guida et indirizzo" di Francesco Solimena (Catello, 1985 ...
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CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] rinuncia ad ogni utile l'appalto delle rappresentazioni al Teatro ducale, e dopo l'incendio di questo al nuovo teatro alla Scala e alla Canobbiana: nel repertorio la preferenza fu data conforme ai gusti del tempo, all'opera comica e agli spettacoli ...
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