JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] nato nel 1385) sposò nel 1406 Grandilia di Bartolomeo, dalla quale ebbe il figlio Jacopo, più J. da V. e la decorazione della cappella Bovi in S. Michele a Padova, in Arte veneta, XXVII (1973), pp. 9-24; Da Giotto al Mantegna (catal.), a cura di L. ...
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FALCIERI, Biagio
Lucia Simonetto
Figlio di Giovanni, nacque a Brentonico (ora provincia di Trento, ma a quel tempo appartenente alla diocesi di Verona e alla Repubblica di Venezia) il 17 luglio 1627 [...] storiche intorno alla chiesa di S. Anastasia in Verona, in Archivio veneto, XXI (1881), I, p. 26; G. Manganotti, Dei , p. 5; G. B. Cignaroli, Postille inedite sedici all'opera di Bartolomeo Dal Pozzo: Vite ... [Verona 1718], in G. Biadego, Di G.B ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] pala con S. Michele che scaccia i demoni in S. Bartolomeo a Venezia (Boschini, 1660, pp. 485-487), i numerosi B.W. Meijer, Per P. M. disegnatore e per Ascanio Spineda, in Arte veneta, XLIX (1996), pp. 30-35; A. Piai, Le lunette di S. Giacomo ...
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LORENZO da Bologna
Silvia Moretti
Nacque molto probabilmente a Bologna dal muratore Simone che, negli anni Cinquanta del Quattrocento, potrebbe aver lavorato al castello di Rubiera e alla costruzione [...] 1489 tramite i frati del convento di S. Bartolomeo di Vicenza per i quali aveva sistemato il chiostro . Grubb, La famiglia, la roba e la religione nel Rinascimento. Il caso veneto, Vicenza 1999, p. 284; G. Bresciani Alvarez, Il cantiere dell'ospedale ...
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CASSETTI, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a San Bruson (Venezia, ma in diocesi di Padova) il 3 maggio 1682 da Natale e Paolina Cassetti, lo troviamo nell'agosto 1702 già "lavorante presso la bottega di [...] di sapido realismo, facendone opera tra le pill belle del primo Settecento veneto. Intorno al 1715 il C. è certo impegnato con O. Marinali e quello degli Zanchi - originariamente in S. Bartolomeo, adesso nella vecchia chiesa dell'Ospedale civile; ...
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FALDONI (Faldon), Giovanni Antonio
Antonella Sacconi
Nacque ad Asolo (Treviso) il 24 apr. 1689 da Girolamo, pittore, e da Maria Compagnoni.
Ebbe quattro fratelli, Francesco (n. 1687), probabilmente [...] Antonio Luciani e fu tra i primi ad introdurre nella città veneta la tecnica di incisione a tagli paralleli, appresa a Parigi - fu coinvolto in numerose risse. Famosa quella con il pittore Bartolomeo Nazari (cfr. Gallo, 1941, p. 21), in seguito ...
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PESTAGALLI, Pietro
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Pietro. – Secondogenito di Francesco, impiegato presso il dicastero centrale di Polizia, e di Maria Teresa Rapazzini, nacque a Milano il 28 o il 29 novembre [...] di funzionario dell’amministrazione del Regno lombardo-veneto, prima come secondo perito presso la -40); a Borghetto Lodigiano edificò la facciata della parrocchiale di S. Bartolomeo (1844-48), dove «provossi con molta lode nello stile bramantesco» ...
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GIAMPICCOLI, Giuliano Marco
Giorgio Marini
Nacque il 3 maggio 1703 a Belluno, in una famiglia di antiche tradizioni cittadine, da Girolamo e da Livia Ricci, sorella del celebre pittore Marco.
Il G. [...] Ricci concepita su commissione del ricco mercante di carta Bartolomeo Zucconi che, ultimata entro il 1739, non fu " di G. e Tiepolo da Marco Ricci è anteriore al 1735, in Arte veneta, XL (1986), pp. 240 s.; A. Scarpa Sonino, Precisazioni sui dipinti ...
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BARTOLI, Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Padova il 27 febbr. 1717 da Bartolomeo e da Isabella Manzoni: i suoi studi procedettero dapprima stentatamente perché dovette lavorare nella bottega patema di [...] , tolti due brevi congedi, di cui fruì per un viaggio di studio nella penisola (1757-1758) e per rivedere il natio Veneto (1760). Nel 1763 fu sollevato dall'incarico dell'insegnamento e tenne la direzione del Museo per un decennio (1763-1773) al ...
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PERINI, Ludovico
Elena Granuzzo
(Lodovico). – Nacque il 7 marzo 1685 a Verona nella parrocchia di San Procolo, da Domenico e da Dorotea Simeoni.
Restò presto orfano del padre e «privo degli aiuti necessari [...] è, invece, la sua attività di pubblico perito. Bartolomeo Dal Pozzo informa come egli «seguendo l’inclinazione del veronesi: Ludovico Perini e G.B. Biancolini, in Atti del Reale Istituto Veneto Scienze Lettere Arti, 1928-29, 88, 2, pp. 1033-1048).
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