L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] trasognato; il testo è compreso ne La ridiculosa gineologia de Zani e del Zanul.
8. Sulla «forma anticlassica» dello spazio del bever in giaccio, Arte del pescare, ecc. cf. Bartolomeo Gamba, Serie degli scritti impressi in dialetto veneziano, Venezia- ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] monsignor Giuseppe, arcivescovo di Udine e di Bartolomeo, direttore dei Musei vaticani. In campo pontefici e cardinali, Soveria Mannelli 2006, pp. 475-476.
148 L. Zani, introduzione a F. Guarneri, Battaglie economiche fra le due guerre, Bologna 1988 ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] scelta dell'artista, come tentò di fare nel 1564 Zani di Zignoni: "[...] et fazendo el Tenttoretto non vol la tradizione si era verificato nel 1342 durante il dogato di Bartolomeo Gradenigo (90). Paris Bordone dette al doge i lineamenti di ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] lombardi, a cominciare dal titolare dell’arcidiocesi milanese, Bartolomeo Romilli. L’atto di fondazione sarebbe arrivato poi Repertorio degli scritti saveriani, 1901-2001, Parma 2001.
41 T. Zani, Al Parà, Marañhao e Cearà (Brasile del Nord): note di ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] maschi e una figlia (della quale si ignora il nome): Bartolomeo (nato il 17 apr. 1621, ebbe a padrino di battesimo il 12 dice mbre di quell'anno, la prima dal bolognese M. Zani al Corelli (seguita dalla risposta di questo) e le altre da Giovanni ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] quindi dall'Orlandi (1704), dal Bartoli (1777) e dallo Zani (1822). Scarse quindi le notizie attraverso le fonti e le di 2.760 lire); accettava il materiale, lavorato e non, da Bartolomeo De Polli per 925 lire. Il contratto prevedeva che in caso di ...
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RENI, Guido
Giovanna Perini Folesani
RENI, Guido. – Nacque a Bologna il 4 novembre 1575 da Daniele, musico al servizio del Governo cittadino (come sanno i biografi secenteschi) e nella cappella di S. [...] (Francesco Gessi, Giovan Giacomo Sementi e Bartolomeo Marescotti). Nello stesso torno di tempo, New Haven 1997; S. Reggio, Le vicende costruttive e decorative di Palazzo Zani: alcune precisazioni sugli affreschi di G. R., in Accademia Clementina. Atti ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] Il 2 ott. 1428 è pagato insieme con Andrea di Bartolomeo, Antonio dall'Oro, Michele e Pietro di Giovanni Lianori della città di Bologna, Bologna 1782, pp. 97, 244; P. Zani, Enciclopedia metodica critico-ragionata delle belle arti, I, 8, Parma 1821 ...
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ZACCHI, Zaccaria (da Volterra). – Nacque ad Arezzo il 6 maggio 1473, da Giovanni e da Ginevra Aldobrandini. La data di nascita si ricava – come molte altre informazioni non altrimenti documentate – dalla [...] monumento funebre dei giureconsulti Girolamo Zanettini e Ulpiano Zani suo genero nella chiesa di S. Domenico. ) terminata prima del 17 marzo 1523, quando il pittore Bartolomeo Ramenghi fu retribuito per aver provveduto alla policromia della scultura ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] del tema, forse di poco anteriore, in S. Bartolomeo a Pavia), come pure la sperimentale, delicata S. Lanzi, Storia pittorica della Italia, IV, Firenze 1834, p. 205; P. Zani, Enciclopedia metodica critico-ragionata delle belle arti, IX, Parma 1822, p. ...
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