LIBERALE di Iacopo da Verona (Liberale da Verona; Della Biada, Liberale)
Giorgio Tagliaferro
Nacque attorno al 1445 a Verona, dove risulta registrato nel 1455 all'età di dieci anni. Il nome della famiglia [...] , tra gli altri, del pittore Bonifacio di Bartolomeo Pasini e dell'intagliatore Francesco di Antonio Began. e Leonardo da Vinci…, in La vita nei libri… (catal.), a cura di M. Zorzi, Venezia 2003, pp. 171-177; F. Benedetti, ibid., pp. 282-284; U. ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] botteghe più importanti del tempo, quella di Giovanni e Bartolomeo Bono.
Le evidenti affinità rilevate tra alcune opere del 1377-1546), in cui due volte è citato un "Ser Zorzi di Mathio taiapietra" (Markham Schulz, p. 77).
Secondo parte della ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] evidenza, dello stile - intorno al '40 - di Bartolomeo Ammannati (1511-1592): un richiamo, questo, inavvertito finora Arte Veneta, VII(1953), pp. 119-122; G. G. Zorzi, Nuove rivelazioni sulla ricostruzione delle sale del piano nobile del Palazzo ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] 41), per esempio, replica lo schema delle tele in S. Bartolomeo e in S. Francesco della Vigna. Tra le ultime opere vanno Il Seicento, Udine 1969, pp. 39 s., 85 n. 40; A. Zorzi, Venezia scomparsa, I-II, Milano 1971, ad ind.; G. Gamulin, Opere ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] e la prestigiosa parentela con il prozio Bartolomeo Ammannati abbiano favorito un precoce inserimento nell C. Thiem, Florentiner Zeichner des Frühbarock, München 1977, passim; L. Zorzi, Il teatro e la città. Saggi sulla scena italiana, Torino 1977, ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] anno, il 14 giugno e il 28 dicembre, il padovano Bartolomeo di San Vito annota nel suo Memoriale di aver prestato al C convincente. Il primo di questi, "una nuda tratta da Zorzi, stesa e volta", sembra richiamarsi a una composizione di Giorgione ...
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CINCANI, Bartolomeo (Bartolomeo Montagna)
Lucio Grossato
Figlio di Antonio "Cinchani" da Orzinuovi (Brescia), nacque poco prima del 1450 (L. Puppi, 1968, p. 20, ma v. Gilbert, 1967, p. 185). Che fosse [...] Arch. veneto, n.s., XXVIII (1914), pp. 6 s.; G. G. Zorzi, Contrib. alla storia dell'arte vicentina dei secc. XV e XVI, Venezia 1916, Becker, Künstlerlexikon, XXV, pp. 74-76, sub voce Montagna Bartolomeo (con bibl.); Encicl. Ital., XXIII, p. 712, sub ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] giudicare di alcuni lavori che il Lombardo, il Buora e Bartolomeo di Domenico Duca avevano fatto nella Scuola. È evidente che ormai Olivato-Puppi, 1977, pp. 183 ss.) di attribuirgli il pal. Zorzi a S. Severo in Venezia. Infine, dal confronto tra il ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] e Vincenzo del Museo civico di Vicenza, città dove Agostino potrebbe essere stato introdotto dallo zio Bartolomeo, che vi teneva bottega d'orefice (Zorzi, 1961).
Risale ai primi anni milanesi, oltre al fondamentale contatto culturale col Bramante, il ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] 1500, il C. fu influenzato anche da Alvise e Bartolomeo Vivarini e da Cima da Conegliano. L'esempio di .: "1506. adj. primo zugno fo fatto questo de mā de maistro zorzi da chastel fra... cholega de maistro vizenzo chaena ad istanzia de mis giacmo ...
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