Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] e garzone (1407) di Ghiberti per la ripulitura della seconda porta del Battistero. Dal 1425 al 1430 soggiornò a Venezia (mosaico o di Quarata (Adorazione del Bambino a Karlsruhe, Adorazione dei Magi, già a S. Bartolomeo a Quarata, Firenze). ...
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Nome con cui è noto l'architetto Antonio di Bartolomeo Cordini (Firenze 1484 - Terni 1546). Formatosi come carpentiere e maestro di legname, seguì gli zii materni Giuliano e Antonio il Vecchio a Roma (1503 [...] mano di Michelangelo (cornicione) e Giacomo della Porta. È un imponente blocco squadrato simmetrico con Perugia, 1540-41; mura bastionate del Borgo Vaticano, tra cui l'incompiuta Porta di S. Spirito, 1543-46; ecc.). L'eterogenea e ampia produzione ...
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Architetto (Milano 1584 - ivi 1658), esponente di spicco di una famiglia di ingegneri e architetti milanesi attivi dalla fine del sec. 16º a tutto il 18º. Capomastro del duomo di Milano dal 1605, realizzò [...] controriformata. Tra le molte chiese realizzate da R. (in buona parte distrutte o alterate) si ricordano: S. Pelagio, S. Bartolomeo a Porta Nuova, S. Pietro alla Rete, S. Giovanni alle Quattro Facce, ecc., in cui sperimentò anche la pianta ovale. Tra ...
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Architetto (Verona 1484 - ivi 1559), esponente di spicco di una famiglia di muratori-architetti originarî di Porlezza (Como) attivi nei secc. 15º-16º. Il padre, Giovanni (m. 1493 circa), si trasferì nel [...] 1482 a Verona per collaborare insieme con il fratello Bartolomeo ai lavori della Loggia civica. Il cugino Matteo (n. 1480 circa), Canossa (1529-37), Bevilacqua (prima del 1532), nella Porta del Palio (1548-59), nella Cappella Pellegrini in S. ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] a crescere a partire dagli anni 1970, fa capo al porto della capitale.
Capoluogo della regione dei Parisii, in epoca celtica fu nuovamente teatro di stragi, quali la notte di San Bartolomeo nel 1572 e il terribile assedio di quasi 4 anni posto ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (183,19 km2 con 189.013 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge nell’area dove si congiungono i conoidi dei fiumi Panaro e Secchia, nella Padania, quasi ai piedi del versante [...] Porta dei principi (sculture del Maestro di S. Geminiano) e la Porta regia (maestri campionesi), nel fianco nord la Porta 1476, a cinque navate con decorazioni in cotto sulla facciata), S. Bartolomeo (1607, affreschi di A. Pozzo); S. Vincenzo (1617, ...
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Ricciardi, Michele. – Pittore italiano (Penta 1672 – ivi 1753). Spesso viene segnalato dagli autori di cronache locali come Angelo Michele o Michelangelo, ma probabilmente si tratta di una trasformazione [...] , con la scritta “Beati qui esuriunt et sitiunt iustitiam”, porta la data e il monogramma. R. studiò le opere del Po, nella decorazione del soffitto della stessa chiesa dedicata ai Santi Bartolomeo e Maria, con la tela intitolata L’Apoteosi di San ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] trascurare il sentimento politico né le opere minori per la piena intelligenza della Commedia; per ultimo, Bartolomeo Perazzini, veronese, che primo portò nella correzione del testo del poema sicuri principî di critica, e diede valido aiuto ai lavori ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] di S. Girolamo, fra il Castello sforzesco e il corso di Porta Genova, ricavandone le vie Carducci e De Amicis, e tra si svolse solo in parte a Milano. A Leonardo attinse anche Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino, ma senza per questo sacrificare in ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] che sia venuto fuori il Venerdì Santo. Agli epilettici si fanno portare appese al collo le chiavette di S. Domenico e ai pazzi è tanto rappresentata nella galleria di Perugia) e in Bartolomeo Caporali. Meno puro è Fiorenzo di Lorenzo, il quale ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...