AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] 1378 e l'elezione di un papa italiano, il cardinale napoletano Bartolomeo Prignano che prese il nome di Urbano VI, un gruppo di . Non ci furono più episodi comparabili per qualità e portata a quelli che ebbero a teatro la città provenzale al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida della cupola
Roberto Masiero
David Zannoner
Le cupole e la scienza
L’ideazione e la costruzione delle cupole, dal Quattrocento al Settecento, ha alimentato la sperimentazione e la formalizzazione [...] Vittoria a Pozzo della Chiana presso Arezzo (1569), di Bartolomeo Ammannati (con un probabile contributo di Giorgio Vasari), nella inferiore, con una rotazione di 30°, in pianta, che porta la sezione d’imposta di ciascun arco a trovare appoggio sulla ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] Valerio infatti (e in altri autori del primo Seicento come Bartolomeo Sovero, 1576-1629) si trova l'uso di quello la dimostrazione di Valerio in termini algebrici. È una scelta che porta a non essere del tutto fedeli all'argomento, ma che ha ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] Orsini, madre di Lorenzo, e da una testimonianza di Bartolomeo Cerretani, che dicono la prima di una commedia dallo X, si trasferì da Roma a Venezia, tra i primi testi che portò sulla scena in quella città fu proprio la Mandragola. Come si legge ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] delfino Luigi, in grave disaccordo con il padre, che portarono all'intesa del 6 ott. 1460 nella quale F. italiani ed europei (1450-1535), Milano 1982; M.E. Mallett, Colleoni, Bartolomeo, in Diz. biogr. degli Ital., XXVII, Roma 1982, pp. 10 ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La scienza nautica
Henri Grosset-Grange
La scienza nautica
Il 'sapere' nautico si fonda principalmente sulle esperienze accumulate [...] dopo anno intorno a tutto il continente africano. Bartolomeo Dias raggiunge il Capo nel 1488, Vasco de tramontare, c ed e; d'altra parte, anche le loro declinazioni avevano un ruolo, e portavano lo stesso nome, b e d, b ed e, ecc. Si diceva che si ...
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Trasporti e comunicazioni
Stefano Maggi
Le vicende del Risorgimento furono accompagnate dal dibattito sulle strade ferrate. Dopo il 1830, infatti, si cominciò a discutere sempre di più sul ruolo del [...] il ministero dei Lavori pubblici, diretta da Bartolomeo Bona (già stretto collaboratore di Cavour), poi 12.400 km di fili, con 248 uffici e 370 apparati telegrafici, che portavano una spesa annua di circa 2 milioni di lire, a fronte di un introito ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] ancora alla fine del Cinquecento nel monastero del Patírion - già dotato alla sua fondazione da s. Bartolomeo di libri, reliquie e icone portate da Costantinopoli - la presenza di oggetti preziosi, fra cui alcune teche (quattro d'avorio, cinque di ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] loco il 7 genn. 1488; e quella per la porta opposta (al tempo del magazzino) con la Madonna colBambinotra agosto dallo stesso D., aiutato da uno dei figli, forse Luca Bartolomeo cui si riferiscono anche alcuni pagamenti, e da un garzone, certo ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] professione del ministero de guerra". Il 23 luglio dello stesso anno Bartolomeo Calco attestava la presenza del B. in città; ma, gli fu dato da dipingere a S. Giovanni Laterano, sopra la porta santa che si apre per il Giubileo, un'arme di papa ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...