CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] a giudicare di alcuni lavori che il Lombardo, il Buora e Bartolomeo di Domenico Duca avevano fatto nella Scuola. È evidente che ormai Tullio Lombardo ed alla sua officina, che inquadrano la porta dell'albergo. E si può altresì ritenere codussiano lo ...
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CARDUCCI (in Spagna Carducho), Bartolomeo
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore fiorentino, svolse la maggior parte della stia attività in Spagna, dove ebbe numerose e importanti commissioni, come Pompeo [...] 74r) hanno invece rilevato che tra il 1542 e il 1561 un solo Bartolomeo (di Francesco di Giuliano) Carducci nasce nel Popolo di S. Piero a aiutanti per aver dipinto un maligno quadro intitolato Porta virtutis, esposto in occasione della festa dei ...
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ZARDETTI, Carlo
Adriano Savio
Nacque a Milano il 22 novembre 1784, figlio di Giovanni e di Teresa Zamara. Si laureò all’Università di Pavia in legge nel 1808 e, benché completamente digiuno di conoscenze [...] Abitò inizialmente in strada Santa Sofia, poi in borgo di Porta Romana e poi in strada San Calimero, quindi sempre nel intellettuali del momento come fra gli altri Manzoni, Bartolomeo Borghesi, Carlo Cattaneo e Stendhal.
Fonti e bibliografia ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] Belle Arti.
Nell'Assunzione per la chiesa di S. Bartolomeo l'energia espressiva è stemperata in un generale addolcimento inoltre il Beato Burali tra i santi vescovi, oggisopra la porta d'ingresso del braccio sinistro del transetto, il cui bozzetto ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] , città dove Agostino potrebbe essere stato introdotto dallo zio Bartolomeo, che vi teneva bottega d'orefice (Zorzi, 1961 entrambi abitanti in quel tempo, come il F., nella zona di Porta Ticinese. Col De Predis è evidente un rapporto d'amicizia: il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I trattati sulla danza dei più celebri maestri attivi nelle corti italiane, assurte [...] degli Sforza per poi stabilirsi a Venezia presso il condottiero Bartolomeo Colleoni e ritornare infine a Ferrara. Il suo Libro nel definire concetti e norme relativi all’uso dello spazio, al portamento e alla grazia, all’ aplomb e all’ élevation e al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scrittura storiografica e cronachistica, dapprima latina, poi sempre più [...] e regioni d’Italia.
La memoria collettiva e le sue forme
Bartolomeo di Iacovo da Valmontone
Vita di Cola di Rienzo
Cronica
di Iacovo da Valmontone, Cronica, a cura di G. Porta, Milano, Adelphi, 1979
La produzione storiografica e cronachistica dei ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] ipotesi sembra avvalorata anche dalla circostanza che C. non porta mai i due titoli contemporaneamente.
Nello stesso periodo la conoscenza del monaco greco Bartolomeo di Simeri (prov. di Catanzaro), perché quando Bartolomeo fondò un monastero al di ...
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MALOCELLO, Lanzarotto (Lazzarotto)
Riccardo Musso
Di questo personaggio ci rimangono scarse notizie biografiche. Il suo nome compare per la prima volta nella carta nautica disegnata nel 1339 dal cartografo [...] Titeroygatra e dal M. prese il nome di Lanzarote, che porta ancora adesso; qui egli eresse un castello, ancora esistente, come .
Fonti e Bibl.: P. Amat Vivaldi, Del planisfero di Bartolomeo Pareto del 1455, in Memorie della Soc. geografica italiana, I ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] meglio identificato Corado e la citata Macaronea di Tifi Odasi (Michele di Bartolomeo degli Odasi, morto a Padova dopo il 14 ottobre 1492) – fitte glosse marginali. L’edizione del 1521, che porta in coda l’importante autocommento della Merlini Cocai ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...