PRIMATICCIO, Francesco, detto il Bologna
Vittoria Romani
PRIMATICCIO (Primaticci, Primadizzi), Francesco, detto il Bologna. – Nacque a Bologna nella parrocchia dei Ss. Simeone e Giuda il 30 aprile 1503 [...] i rapporti di alunnato con i raffaelleschi bolognesi Bartolomeo da Bagnacavallo e Innocenzo da Imola segnalati da 1543-44 il Bologna progettò gli affreschi del vestibolo della Porta dorata, accesso monumentale al castello, con temi dell’Iliade, ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] Antonio d'Aversa, con successiva ratifica a Milano, nel castello di Porta Giovia, il 23 giugno, alla presenza, fra gli altri, dei Agostino Calco, figlio del suo fidato primo segretario Bartolomeo, per concludere i negoziati sulla dote, convenuta in ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] soggiorna a lungo il marinista siciliano Bartolomeo Varisano Grimaldi, schermidore saltimbanco e parassita . Tarozzi, Diario dello studente friul., Udine 1928; G. B. Della Porta, Toponomastica... diUdine, Udine 1928, p. 63; C. Ermacora, Guidadi Udine ...
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MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano. – Primogenito di Ludovico detto il Moro e di Beatrice d’Este, nacque il 25 genn. 1493 a Milano. Fu battezzato con [...] novembre era a Cremona, il 15 dicembre a Lodi, da qui si portò nell’abbazia di Chiaravalle. Dopo una puntata a Milano il 23 dicembre dal concorso delle truppe venete capeggiate da Bartolomeo d’Alviano. Gli Elvetici superstiti ripararono ordinatamente ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] raggiungendo il 24 giugno l'isola di San Juan de Porto Rico. Il C. dovette sperimentare le sofferenze, le malattie I, Madrid 1892, pp. 84-89; A. Marcone, L'autorità di mons. Bartolomeo de Las Casas nella nascita di F. C., Siena 1894; R. R. Arellano, ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] botanico d'Europa. Nel 1587 il Giardino fu trasferito presso la porta di Santo Stefano, ed egli dovette ricominciare da capo le sue Uterverio fra il 1612 e il 1621, e poi da Bartolomeo Ambrosino (1637-42). Il Musaeum metallicum fu pubblicato nel 1648 ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] C. progettò il monumento funebre, con sculture di G. B. Della Porta e di A. Calcagni, nella basilica di Loreto, in sostituzione del 'ospedale, l'architetto citato nei documenti risulta tuttavia Bartolomeo Gritti. Il C., piuttosto, viene chiamato a ...
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SEITER, Daniel
Simone Mattiello
– Nacque a Vienna da Martin Seutter e da Veronika Schanternell e il 6 agosto 1647 venne battezzato nella parrocchia luterana di S. Michele (Wagner, 1997). La famiglia [...] 1695-96 in strada Gregoriana e del 1697 alla discesa di porta Pinciana; nei registri di S. Nicola in Arcione del 1698 . 27, pp. 201-210; M. Tardivo, D. S. e Bartolomeo Guidobono nell’appartamento del Principe di Piemonte, in Palazzo Reale a Torino. ...
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TORTELLI, Giovanni
Mariarosa Cortesi
(Giovanni Aretino). – Nacque probabilmente ad Arezzo fra il 1406 e il 1411 (Bacci, 2016, pp. 66-72; va dunque corretta la data circa 1400, tradizionalmente accettata), [...] rientrando a Roma solo nel dicembre. Tra i vari codici portati con sé, scelse quello con le Omelie del Padre della e nel luglio 1455 gli tolse anche la prebenda di San Bartolomeo al Corso degli Adimari in Firenze, una delle poche ottenute da ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] F. si impegnava con i sindaci della chiesa di S. Bartolomeo alle Piagge (presso Ascoli Piceno) a terminare il polittico, raffigurante ).
Il 24 marzo 1523 il F. fornì il modello per la porta laterale di S. Pietro Martire ad Ascoli; e nel dicembre 1529 ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...