ANGUILLARA, Lorenzo (detto Renzo da Ceri e Renzo Orsini)
Gaspare De Caro
Nato a Ceri (Cerveteri) nel 1475 o nel 1476 da Giovanni, signore di Ceri, e da Giovanna, degli Orsini di Monterotondo, fu considerato [...] medesimo anno, dopo la morte di Alessandro VI, insieme con Bartolomeo d'Alviano, con il fratello Fabio e con altri di l'assalto al Vaticano, tentando di penetrarvi dalla Porta Torrione (Porta Cavalleggeri), per catturare e uccidere il Valentino, che ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] , all'alba del 18 marzo, presso la chiesa di S. Bartolomeo (ove ricevettero l'assoluzione dal padre barnabita A. Piantoni e da L'indomani, guidati dal nizzardo A. Anfossi, combatterono a porta Nuova, la cui conquista fu completata la mattina del 20. ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] peccato. Ultima tappa è la via unitiva "in cui si ama per amare" mediante la contemplazione, che attraverso i suoi gradi porta alla "trasformazione dell'anima in Dio, e matrimonio consumato" (p. 117);questa unione in Dio può essere maggiore o minore ...
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BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
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Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] era stato tolto a Giacomo Balducci e concesso a Bartolomeo Bettini, durante la gestione del quale si avvicendarono, 1553, e fu sepolto nella chiesa di S. Girolamo fuori Porta Montanara.
Altre sue opere non citate dal Vasari si trovano menzionate ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio [...] architetti militari come il figlio e il genero di questi, Bartolomeo e Giovambattista Bellucci, Filippo Terzi, Baldassarre Lancia e Bendetto da fortificare la parte del Monte Vaticano fino alla porta di S. Spirito. Inoltre elaborava un progetto di ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Francesco
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Gualtiero di Lutterio, viene erroneamente ricordato nella letteratura storica come zio del celebre Castruccio di Gerio di [...] 1, a cura di N. Rodolico, pp. 156, 161, 165 s.; Ser Bartolomeo di ser Gorello, Cronica dei fatti di Arezzo, ibid., XV, 1, a cura di A. Bini-G. Grazzini, pp. 213, 223 s.; Iohannis Porta de Annoniaco Liber de coronat. Karoli IV imper.,a cura di R. ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1325 da Guido di Egano e da Pina di Ubaldino Malavolti.
Nel 1348 Guido ereditò dal padre la vasta proprietà immobiliare che da Poggio Renatico [...] contado ferrarese. Oltre alla evidente amicizia che gli portava l'Estense è probabile che nel trasferimento degli Francesco del Sale, cc. 54, 55; BartolomeoNigrisoli, cc. 43v, 71; Bartolomeo Mella, cc. 65v, 85, 86, 96; Andrea da Fiorano, c. 24 ...
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MAGNI, Cesare
Pietro C. Marani
Figlio di Francesco nacque, probabilmente a Milano, attorno al 1492.
La sua data di nascita si desume da un documento del 22 febbr. 1519 (Arch. di Stato di Milano, Archivio [...] 1995, pp. 213, 215), sottoscritta, fra gli altri, dal Bramantino (Bartolomeo Suardi) e da Bernardo Zenale. Il 6 ag. 1515 figurò come teste il figlio Francesco. Nel 1530, quando abitava a Porta Orientale, firmò e datò una grande tavola raffigurante la ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] viator» Cola del fu Gilio da Orvieto fu saldato per aver portato a Pietro, definito «pictor et musaicus [sic]», l’invito il «discipulus» Bartolomeo (forse il pittore Bartolomeo di Pietro, suo possibile figlio, o un Bartolomeo di Giovanni: Ermini ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] , mentre nei documenti contemporanei viene chiamato "Domenico di Bartolomeo da Vinegia" (per i documenti citati all'interno potrebbe dar credito all'affermazione del Vasari secondo cui D. portò a Firenze la tecnica ad olio fiamminga. Ma il perduto ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...