GALLO, Antonio
Elena Del Gallo
Nacque verso il 1440 da Cristoforo, esponente di una nobile famiglia originaria di Levanto e trasferitasi a Genova nel 1380. Le notizie sull'infanzia e sulla formazione [...] anno.
Il G. sostiene che Cristoforo e suo fratello Bartolomeo erano nati a Genova da una famiglia popolare dedita all , afectionato de questa sua originaria patria, a la quale mostra portar singularissimo amore et carità" (Revelli, 1926, p. 92).
Fonti ...
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BAGLIONI, Baglione (Baglione "Novello")
Roberto Abbondanza
"Nobilis et egregius milex dominus Balionus domini Gualfredutii de Perusio, Porte S. Petri in parochia S. Lucie" è l'intestazione del catasto [...] ufficiale riammissione della famiglia ad opera del capitano del popolo Bartolomeo "de Mangiatoribus de Sancto Miniate". Il 29 apr. altri ambasciatori e a un seguito di trentotto persone, per portare l'omaggio del Comune di Perugia a Carlo IV di ...
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BUONVISI, Giovanni (Giovanni da Lucca), beato
Ugolino Nicolini
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XIV e l'inizio del XV da Neri e fu fratello di Lorenzo. Gli interessi dell'azienda commerciale della [...] Francesco del Monte di Perugia (oggi Monteripido), fuori di porta S. Angelo, con l'ufficio di confessore delle suore e la venerazione che circondavano i minori dell'osservanza, Bartolomeo Vitelleschi, governatore dell'Umbria, il 16 apr. 1460 convocò ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] fu attivo presso il convento ospizio di S. Maria di Loreto fuori Porta Nolana e quelli di Terra di Lavoro. Il Romano fece molti proseliti venne ben presto coinvolto anche il medico e filosofo Bartolomeo Maranta da Venosa. Inoltre, l'Alois fece delle ...
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BENVENUTI, Giovanni Battista, detto l'Ortolano
Evelina Borea
Figlio di Francesco di Benvenuto, il B. nacque a Ferrara intorno al 1485; fu detto l'Ortolano dal mestiere paterno. Un documento del 1512 [...] di Ferrara, si arricchì a un certo momento dei portati della nuova civiltà figurativa irradiantesi da Roma. Un riflesso atteggiata come una figura di Raffaello o di fra, Bartolomeo, i patetici manichini tipicamente ferraresi ai quali, più che ...
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CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] Triachini (e forse lo stesso Serlio). Di ben maggiore portata l'impegno assunto in San Giovanni in Persiceto, dove di S. Salvatore del lombardo G. A. Magenta (1605-23) e di S. Bartolomeo di G. B. Natali (1599-1621) e di A. Barelli (1653-84). Diversi ...
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GILI
Evelina De Castro
Famiglia di scultori, intagliatori e argentieri attivi a Palermo e in Sicilia dal 1511 al 1566. Di nessuno di loro si conosce la data di nascita; mentre quella di morte è nota [...] . L'opera era stata precedentemente affidata al bolognese Giacomo La Porta e al trapanese Giacomo La Pica che, nello stesso anno, di Castelbuono: quest'ultima è stata recentemente attribuita a Bartolomeo Tantillo (Di Natale).
Nel 1540 Paolo iniziò a ...
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PARISETTI, Ludovico
Achille Olivieri
PARISETTI, Ludovico. – Nacque a Reggio Emilia il 6 settembre 1503 da Girolamo; è ignoto il nome della madre. Ebbe un fratello, Timoteo.
Gli studi, a cui fu avviato [...] per Giacomo Mazzocchi, che mostra l’influenza delle Sylvae di Bartolomeo Pagello e di Erasmo.
Parisetti studiò diritto a Pisa, ma avvio da Lutero. L’irenismo di cui è intriso porta Parisetti a riflettere sul problema della grandezza di Dio e ...
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FIORINI, Gabriele
Angela Ghirardi
Figlio del pittore Giovan Battista e di Laura Armani, nacque intorno al 1570, anche se il Malvasia (1678, p. 252) lo ricorda, nel 1571, nel consiglio della Compagnia [...] artistica del F. si concluse nella chiesa di S. Bartolomeo di Reno (o Madonna della Pioggia): qui nel 1595, figg. 19a, 19b).
Del F. rimane la Pietà in terracotta sulla porta centrale del palazzo del Monte di Bologna.
Non appartiene al F. la Pietà ...
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FRANCESCO d'Angelo, detto Il Cecca o La Cecca
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze il 21 dic. 1446 da Angiolo di Giovanni, cuoiaio, proveniente da Tonda (nei pressi di San Miniato al Tedesco), e da [...] che dimostrano ammirazione nei confronti di Francesco. Bartolomeo Guidi, notaio delle Riformagioni, in una lettera p. 51; F.W. Kent, New light on Lorenzo de' Medici's convent at Porta San Gallo, in The Burlington Magazine, CXXIV (1982), p. 293 n. 5; ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...