AGLIOTI, Paolo
Roberto Zapperi
Nacque a Messina, presumibilmente nella seconda metà del sec. XVII.' Addottoratosi in legge, esercitò la professione forense a Messina, interessandosi attivamente, però, [...] gli fornì il testo della Historia Sicula di Bartolomeo di Neocastro, in verità assai infelicemente collazionato di Capitale della Sicilia dato a Messina ne' trattati con la Porta Ottomana (Venezia 1742).
Scrisse anche alcune allegazioni legali, di cui ...
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BRUNELLI, Francesco
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Forlì il 24 sett. 1572; fu ricevuto come confratello laico nella Compagnia di Gesù a Roma il 21 genn. 1593; in Roma affinò la sua arte di intagliatore [...] sotto la guida del gesuita fra' Bartolomeo Tronchi. Nel 1603 fu mandato a lavorare opere d'intaglio per la chiesa della Compagnia a decorativi classicheggianti propri dell'epoca precedente. Sopra la porta fra due Angeli dalle ali spiegate, forse un ...
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DE AGOSTINI (Degli Agostini), Giovanni Paolo
Angela Catello
Non si hanno notizie precise su questo pittore originario, secondo lo Zani (1819), di Padova e attivo all'inizio del XVI secolo.
Per lungo [...] due dipinti: la Pietà nella chiesa di S. Maria della Porta a Milano, firmata "Iohannes Paulus de Agostini" (Nicodemi, (Berenson, 1916) attorno al 1520, avvicinabile alla produzione di Bartolomeo Veneto.
Pertanto Bologna (1959) e dopo di lui Abbate ...
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BETTERA, Bartolomeo
Luigi Angelini
Nacque a Bergamo il 28 ag. 1639; la famiglia, probabilmente di costruttori, proveniva da Gandino in valle Seriana, ove un Giovanni Maria Bettera eresse nel 1630-40 [...] figlio del B. fu Bonaventura: si conosce di lui solo un quadro in Bergamo (casa Pesenti, via Porta Dipinta 38), che porta la firma: "Bonaventura Bettera 1718", sempre con strumenti musicali: altre opere possono essergli attribuite, tra cui due ...
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ANDREOCCIO di Bartolomeo
Giulio Prunai
Maestro d'intaglio; nato in Siena presumibilmente intorno alla metà del XIV sec., visse e lavorò in Volterra e in Pisa, dedicandosi specialmente a lavori di tarsia. [...] ; nel 1412-1414 lo troviamo nuovamente occupato in lavori per i due palazzi del Comune di Volterra e tra l'altro eseguiva una porta per l'entrata alla camera dei Priori. Si ignora la data della sua morte; le ultime notizie risalgono al 1425, anno in ...
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ACERBI, Ludovico
Annarosa Zuffi
Figlio di Bartolomeo, nacque a Milano nella seconda metà del sec. XVI. Addottoratosi in utroque iure,si iscrisse al collegio dei giureconsulti di Milano e, come il fratello [...] il 30 marzo).
Dispose certamente di grandi mezzi finanziari, che gli permisero la costruzione di un palazzo sul corso di Porta Romana. Morì a Milano il 24 apr. 1622.
Poco prima aveva testato, istituendo una primogenitura in favore del nipote marchese ...
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ACCOMANDATI, Bartolomeo
Francesco Santi
Perugino, figlio di Pietro di Vanni, fu domenicano, pittore di vetrate; si hanno sue notizie dal 1370 al 1417. Registrato nella matricola dei pittori per Porta [...] S. Pietro, dimorava nel convento di S. Domenico sino dal 1370 (testamento di suo padre Pietro, nel quale l'A. è nominato con altri fratelli). Nel novembre del 1382 risulta incaricato delle funzioni di ...
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Architetto (n. Bologna - m. ivi 1672). Costruì il palazzo Davia-Bargellini a Bologna (1638-58), di salda e sobria architettura, e la porta Galliera (1661), in cui sono palesi i ricordi cinquecenteschi. ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...