ANTEGNATI, Giovanni Giacomo
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia nel 1501, figlio di Bartolomeo, ed elevò grandemente, perfezionandola con arditi innovamenti, l'arte organaria familiare.
La [...] domicilio nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia presso Porta Ticinese. Il 31 agosto di quell'anno la Fabbrica - figlio, cioè, di Marco, anch'esso musico, fratello di Bartolomeo -, di professione notaio, forse anche liutaio. L'ipotesi si basa ...
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GUICCIARDI, Francesco
Nadia Carnevale
Nacque a Modena nella seconda metà del sec. XVII. Trascorse gli anni di formazione nella sua città natale ed entrò ben presto alle dipendenze della corte ducale [...] vestì dapprima i panni del protagonista nel Teodorico di G. Porta, per poi impersonare Marco Fabio nel Lucio Papirio dittatore, G. si concluse a Napoli, presso il teatro di S. Bartolomeo, dove si trattenne tra l'autunno del 1724 e la primavera del ...
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DURASTANTI, Margherita
Roberto Staccioli
Non ne conosciamo la data di nascita, avvenuta probabilmente in una città del Veneto intorno al 1685, e nulla si sa della sua prima giovinezza, né dei suoi studi [...] (Esilena) di M. A. Ziani al teatro S. Bartolomeo della stessa città, dove riprese anche il PublioCornelio Scipione di Pollarolo 2 apr. 1720 nelle vesti di Romolo nel Numitore di G. Porta, con una compagnia di canto formata dal Senesino, G. Boschi e ...
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MANTEGAZZA (Mantegatia)
Renato Meucci
Famiglia di liutai milanesi attivi nella seconda metà del XVIII e all'inizio del XIX secolo.
Il principale esponente fu Pietro Giovanni, figlio di Francesco, nato [...] era molto resinosa, ciò che con il tempo ha portato a un inscurimento del colore. Vi sono tuttavia violini e Bibl.: Milano, Parrocchia di S. Francesco di Paola, Arch. di S. Bartolomeo, Matrimoni, 1726-1762; Ibid., Parrocchia di S. Fedele, Arch. di S ...
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GUGLIELMI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nato a Seravezza, in Versilia, intorno alla metà del sec. XVI da Bartolomeo, fu attivo essenzialmente a Roma, dove, particolarmente apprezzato, curò la manutenzione [...] ". Nel 1597 gli fu conferito l'incarico di costruire un organo per la nuova chiesa dei filippini di Napoli (girolamini), che fu portato a termine nel 1601. Nel 1600 un certo Giuliano Guglielmi, forse da identificare con il G. o con un suo stretto ...
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DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
*
Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] con il nome di Ciulla d'a Pignasecca dal nome di porta Petruccia al ponte Liccardo al Lavinaro, nei cui vicoli conduceva la un secondo tempo rappresentata con buon successo al teatro S. Bartolomeo. La carriera della D. si concluse nella stagione del ...
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PACE, Antonio
Gregorio Moppi
PACE (del Pace), Antonio. – Figlio del rigattiere Tadeo da Greve, venne battezzato a Firenze il 17 gennaio 1545.
Fu chierico appartenente all’ordine militare dei Cavalieri [...] suoi servizi, poiché da lei, dopo Dio, riconosco l’avere l’ingegno e la vita». Il Secondo libro porta la dedica a Bartolomeo Concini, primo segretario granducale. I 35 componimenti intonati nelle due raccolte (alcuni dei quali articolati in due parti ...
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GHIZZOLO, Giovanni
Claudia Polo
Nacque a Brescia probabilmente dopo il 1580. La provenienza è attestata dall'appellativo "Brixiensis" o "da Brescia" che accompagna molti frontespizi delle sue opere [...] tuttavia incerta la sua formazione musicale, svoltasi forse presso C. Porta o presso Giovanni Gabrieli.
La sua residenza abituale è da eine wichtige Quelle für das monodische Werk Bartolomeo Barbarinos sowie die Bearbeitungspraxis seiner Zeit, in ...
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CIRILLO, Francesco
Maria Luisa Piccioni
Nacque il 4 febbr. 1623 a Grumo Nevano (Napoli) da Giampaolo; fin da ragazzo mostrò una notevole inclinazione per il canto e per la musica in genere. Ricevette [...] 'opera si trova nella Biblioteca del Conservatorio di Napoli e porta.il nome del C.; nel libretto viene specificato che l cantante, Paolo Rusáo, nel 1656 rappresentò ancora al teatro S. Bartolomeo due opere di fattura e stile napoletani: Il ratto di ...
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COLETTI, Agostino Bonaventura
Mauro Macedonio
Nacque a Lucca verso il 1680. Le scarse ed incerte notizie di cui disponiamo intorno alla sua formazione musicale, lasciano comunque presumere ch'egli abbia [...] ; al teatro S. Cassiano nel 1706 secondo lo Schmidl). L'opera porta la dedica a Marino Rossetti (cfr. Allacci, p. 436).
Tali 182, che aggiunge il nome dell'editore nella persona di Bartolomeo Gregori, in Venezia. Presso la Bibl. Marciana di Venezia ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...