CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] da Chieri a Trino di una Assunta per la chiesa di S. Bartolomeo del "fu Sig.r Giovanni Crosio pittore da Trino"; sembra logico s., nn. 123-129), due dei quali (nn. 126 e 128) portano la scritta antica "Giov. da Trino" (altri fogli, pur accettati dal ...
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GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] in particolare in quella fase dei lavori che va dalla porta del battistero di Firenze (1330-36) fino al primo di Andrea Pisano. Morisani rilevava in particolare nel S. Bartolomeo un impianto compositivo tratto dalla lezione di Andrea, ma proposto ...
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CAFFARELLI, Prospero
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque a Roma in data imprecisata nel quarto decennio del secolo XV, da Antonio e Rita Margani. Dal padre, avvocato concistoriale assai bene [...] muoversi da Venezia senza suo ordine. Quest'ultimo dispaccio di Ferrante porta la data del 27 maggio 1468 e dopo di esso manca questa carica almeno fino al 1487, quando l'umanista Bartolomeo Paganelli gli dedicò, in qualità di vicelegato di Bologna, ...
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MACHIAVELLI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 29 genn. 1420 nel quartiere S. Spirito, "gonfalone" Nicchio, da Giovanni di Lorenzo.
Secondo Litta il padre del M. avrebbe contratto matrimonio [...] nel 1458; una casa a uso di locanda, fuori della porta di S. Piero Gattolini, per la maggior parte dell'anno M. risulta nuovamente in viaggio sulla nave "Ferrandina" insieme con Bartolomeo Pucci. Il 1 luglio 1478 assunse per la prima volta la carica ...
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COBAERT, Jacob Cornelisz (Cope fiammingo, Giacomo Coppe, Coppa, Coppeio, Cop, Cobar, Cobbet, Cobet)
Luigi Ficacci
Originario di una ignota località delle Fiandre, la sua data di nascita, sconosciuta, [...] dichiarando al processo di essere giunto quando già Guglielmo Della Porta aveva eseguito gran parte della tomba di Paolo III in S qualità di aiutante in una lettera di Guglielmo Della Porta a Bartolomeo Ammannati (Gramberg, 1964, p. 122); un ...
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PAGNINI, Antonio Baldino
|(in religione Sante)
Saverio Campanini
– Nacque a Lucca il 18 settembre 1470 primo dei 7 figli di Paolino e di Margherita de’ Giovanni.
Il 17 febbraio 1487 entrò nell’ordine [...] di Siena e nel 1507 a S. Romano a Lucca.
Nel 1504 persuase il pittore domenicano Baccio della Porta, detto fra’ Bartolomeo – che aveva abbandonato la pittura aderendo ai roghi delle vanità del movimento piagnone – a riprendere la propria attività ...
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GOZZADINI, Gabione
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1370, da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli, primogenito, probabilmente, di numerosi figli.
Seguendo quella che era già una tradizione [...] Roma aveva riallacciato con lui rapporti molto stretti, che avevano portato Cossa ad accettare la veste di padrino di uno dei G. sotto buona scorta di soldati e accompagnato dal suocero Bartolomeo Bolognini di fronte alle mura di Cento, ove Nanne si ...
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FRANCESCO di Domenico Valdambrino (Francesco di Valdambrino)
Gerd Kreytenberg
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore, autore soprattutto di opere lignee policrome, figlio di Domenico detto [...] Salini (Asciano, Castello di Gallico), quelle di S. Bartolomeo per l'omonima chiesa di Treggiano (Pisa), dell'Annunziata nel - con Antonia, figlia del maestro Luca di Matteo, che gli portò 170 fiorini d'oro di dote. Ebbe otto figli: Sperandio, Andrea ...
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PARACCA, Giovanni Giacomo
di Antonio
Alessandro Grandolfo
– Nacque in Valsolda, come suggerisce il soprannome con cui fu noto, o più probabilmente in Val d’Intelvi verso il 1546 (Giometti, 2012, p. [...] la direzione del Bergamasco, per la villa di S. Bartolomeo degli Armeni (Poleggi, 1968, p. 126). Proprio una V, Scultura, Genova 1877, pp. 239 n. 1, 240 n. 1; F. Podestà, Il porto di Genova, Genova 1913, pp. 118 s., 160, 184 n. 9; L.M. Levati, Dogi ...
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CURRADI, Taddeo, detto il Battiloro
Günter Passavant
Figlio di Francesco, fu battezzato a Firenze il 26 ott. 1529 (Firenze, Arch. dell'Opera di S. Maria del Fiore, Libri di battesimo 1522-1532, c. 124r: [...] Francesco I de' Medici inventò "un lume o lucetna da portar nascosa"; fece studi di matematica, era molto colto in campo letterario corrispondenti, anteriori a queste opere, di fra' Bartolomeo conservati a Copenaghen e Rotterdam. D'altra parte, ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...