CASSETTI, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a San Bruson (Venezia, ma in diocesi di Padova) il 3 maggio 1682 da Natale e Paolina Cassetti, lo troviamo nell'agosto 1702 già "lavorante presso la bottega di [...] dei secolo.
Per i quattro puttini in marmo che sono sulle porte laterali dell'altar maggiore di S. Girolamo degli Scalzi (S. semplificata di quello degli Zanchi - originariamente in S. Bartolomeo, adesso nella vecchia chiesa dell'Ospedale civile; per ...
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GHILINI, Cristoforo
Gabriele Archetti
Figlio di Giovanni, nacque ad Alessandria nella seconda metà del sec. XIV da famiglia di cospicua posizione sociale.
Suo padre (decurione di Alessandria dal 1377 [...] non conosciamo il nome, almeno altri tre figli maschi, Bartolomeo, Francesco e Andrea.
Nulla sappiamo circa la sua formazione servizio dei Visconti, e dove risulta abitare nel 1416 presso porta Ticinese, nella parrocchia di S. Pietro in Corte.
Grazie ...
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GHIRLANDA, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Giovan Battista di Sebastiano e di Camilla, della quale si ignora il casato, nacque probabilmente a Massa, dove il padre è documentato dal 1540, come [...] centrale del soffitto dell'oratorio con il Martirio di s. Donato, portata a termine nel 1587 e oggi dispersa (Ciardi, p. 14). , p. 726 e ad indicem; E. Borelli, Nel segno di Fra Bartolomeo. Pittori del Cinquecento a Lucca, Lucca 1984, pp. 45-48, 180; ...
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GOZZADINI, Giovanni
Cecilia Ciuccarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1477 da Bernardino e da Giulia Capelli. Presso lo Studio bolognese l'11 febbr. 1499 conseguì il dottorato in diritto civile con Sigismondo [...] si aprì sotto i migliori auspici per il G.: oltre alla conferma dei benefici già conferitigli, il priorato di S. Bartolomeo di Porta Ravegnana di Bologna e l'abbazia di S. Maria degli Angeli di Faenza, egli divenne canonico della chiesa della Trinità ...
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PESTAGALLI, Pietro
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Pietro. – Secondogenito di Francesco, impiegato presso il dicastero centrale di Polizia, e di Maria Teresa Rapazzini, nacque a Milano il 28 o il 29 novembre [...] Lodigiano edificò la facciata della parrocchiale di S. Bartolomeo (1844-48), dove «provossi con molta lode Piazzi); G. D’Amia, Nuovi ingressi per una capitale: il sistema delle porte urbane a Milano, in Il primo Regno d’Italia 1805-1814, a cura ...
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BARDI, Bartolomeo
Roberto Abbondanza
Figlio di Gualtierotto e di Pietralena (o Píera Maddalena) Villani, appartenente alla nota famiglia dei banchieri fiorentini, fu religioso dell'Ordine degli agostiniani [...] della fazione guelfa. Nel 1322, dopo la caduta di Assisi in potere della guelfa Perugia, la reazione antighibellina si porta sotto Spoleto, contro la quale era stata indetta la crociata l'8 dic. 1321; gli Spoletini "ìntrinseci" vengono scomunicati ...
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DUGNANI, Giacomo
Nadia Covini
Nacque negli ultimi anni del sec. XIV da una cospicua famiglia milanese che derivava le sue fortune dall'attività mercantile e che aveva avuto tra i suoi membri alcuni [...] il D. fu eletto nel Consiglio generale, tra i rappresentanti di Porta Comasina (l'abitazione del D. si trovava nella parrocchia di S. di quest'ultimo fu nominato il D., insieme con Bartolomeo Moroni, Sillano Negri e Giovanni Vimercati.
La nomina al ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] il C. si rifugiò a Santa Maria di Valverde, fuori di porta S. Mamolo, borgo posto su una collina davanti alla città. Ma XI, Bologna 1906, p. 115; G. Belvederi, La tomba del vescovo Bartolomeo de' Raimondi, in L'Archiginnasio, X (1915), pp. 248 s.; T ...
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DELLA SCALA, Fregnano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Mastino (II) Della Scala signore di quella città sin dal 1329. Fu, con tutta probabilità, il maggiore tra i dodici [...] nobili viro Fregnano filio domini Mastini de la Scala" da Bartolomeo Verità del fu Iacopo, eminente personalità della corte scaligera. volte Cangrande rischiò di essere respinto fuori dalla stessa porta da cui era penetrato, ma il concorso del popolo ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] "1340 circa" segnato dal Cosenza.
Il padre, che già porta il cognome "Scuaro", cioè "Scudaio" - cognome che il 1361.
Il B. ebbe tre fratelli: Giuliana, Giovanni e Bartolomeo. Giuliana andò sposa a ser Giovanni Guinicello de' Principi, appartenente ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...