MELAFIRO
Giovanni D'Achiardi
. Il Brongniart (1813) dava il nome di melafiro a una roccia che definiva come formata da una pasta nera di anfibolo pietroselcioso inviluppante cristalli di feldspato. [...] loro associate. L'olivina, però, è raramente visibile a occhio nudo e non forma mai dei noduli come nei basalti: consolidatasi prima del feldspato, si mostra spiccatamente idiomorfa, quando la massa fondamentale è in parte vetrosa, altrimenti assume ...
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Forma di rilievo caratterizzata, nella sua parte più alta, da larghi ripiani, più o meno ondulati, delimitati da solchi vallivi. Può corrispondere a una estesa regione sollevata, formata da strati orizzontali [...] quindi progressivamente e l’a. finisce per scomparire se non interviene un nuovo sollevamento. Altri tipi di a. sono quelli dovuti all’espansione di colate basaltiche e gli acrocori, formati dall’a. vero e proprio e dai rilievi circostanti. ...
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NIZAM (A. T., 93-94)
Elio Migliorini
Col nome di Nizam's Dominions si designa comunemente lo stato di Haiderabad, il più vasto e popoloso dell'India, avente una superficie di 214.179 kmq. Esso occupa [...] tabulari compatti, mentre a NO., nella zona dove risiedono i Maratti, un terzo circa dello stato è coperto dalle espansioni basaltiche del Deccan, che dànno pure luogo a un rilievo poco tormentato; in qualche luogo non mancano tuttavia monti ad isola ...
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Dal Paleolitico medio al Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il limite tra gli stadi isotopici 4 e 3 non corrisponde ad una modificazione climatica [...] ritrovamenti che suggeriscono una estesa modificazione dell'ambiente: nel Massiccio Centrale della Francia un deposito sigillato da colate basaltiche documenta una foresta temperata, tra 43.000 e 40.600 anni fa; le associazioni vegetali a conifere ...
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SAIANI, MONTI (A. T., 84-85 e 97-98)
Michele Gortani
Con tale nome si designano due catene montuose che sorgono fra la Siberia mediana e la Mongolia nord-occidentale, fra l'altipiano del Bajkal e l'estremo [...] gruppo del Munku Sandyk. Nei Saiani Orientali ebbe grande importanza il vulcanismo quaternario. Durante un primo ciclo, lave basaltiche si fecero strada attraverso le antiche fratture e si riversarono sull'altipiano, così da costituire oggi creste e ...
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In petrografia, miscela complessa naturale, essenzialmente liquida, ad alta temperatura, costituita in prevalenza da fusi silicatici che contengono disciolti nella loro massa quantità variabili di gas [...] l’elevato rapporto Mg/Fe. La composizione di un m. primario è molto vicina a quella di un liquido picritico, ovvero un fuso basaltico contenente più del 12% in peso di MgO. Un esempio di m. primario è quello che alimenta i vulcani delle isole Hawaii ...
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(o Tera; gr. Σαντορίνη) Isola della Grecia (75 km2 con 12.440 ab. nel 2001), nel Mar Egeo, la più meridionale delle Cicladi. Il nome antico dell’isola era Thíra, e così ancora si chiama il centro maggiore, [...] di anni fa (Pleistocene Inferiore). Nell’isola sono stati riconosciuti 3 cicli eruttivi, caratterizzati da colate laviche basaltiche, dacitiche e riodacitiche che si alternano a prodotti piroclastici. Il secondo di questi cicli, risalente all’età ...
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PIROSSENI (dal gr. πῦρ "fuoco" e ξένος "straniero")
Angelo Bianchi
La famiglia dei pirosseni comprende un numero notevole di minerali essenzialmente costituiti da miscele isomorfe di metasilicati di [...] granato, epidoto, clorite (Val d'Ala, Val Devero, ecc.).
I più bei cristalli neri di augite si trovano nelle geodi basaltiche e nei tufi del Lazio, dell'Etna, dello Stromboli, della Boemia, ecc. I cristalli roseo-violetti di kunzite della California ...
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KIRMĀN (A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
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N La più meridionale e la più vasta (oltre 500 mila kmq.) delle provincie persiane. La sua sezione nordorientale abbraccia la maggior parte del deserto [...] più palude che lago, tutto invaso da giunchi e canneti.
Verso SE., calcari, arenarie e scisti paleozoici cedono il posto a masse basaltiche sormontate da imponenti edifici vulcanici: il Kāh-i Hazūr, poco a S. di Kirmān, tocca i 4250 m. e 4013 il Kūh ...
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KELLER, Filippo
Mario Tenani
Geofisico, nato a Norimberga il 27 gennaio 1830, morto a Roma il 20 maggio 1903. Andò a Roma nell'aprile del 1855 e vi rimase per tutta la vita. Ebbe subito dal padre A. [...] riuscendo a individuare (dal 1886 in poi) molti punti distinti (punti dotati di forte polarità magnetica) nelle rocce basaltiche; queste ricerche, continuate indefessamente da lui e da altri in gran parte suoi discepoli, condussero poi ai bellissimi ...
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basalto
baṡalto (ant. baṡalte) s. m. [da basaltes, erronea lettura del lat. basanites (gr. βασανίτης der. di βάσανος «pietra del paragone») in qualche manoscritto di Plinio]. – Roccia eruttiva neovulcanica, corrispondente effusivo dei gabbri;...