IPPOLITI (Hippoliti), Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Pistoia il 12 marzo 1718 da Giovanni Battista, cavaliere di S. Stefano, e da Maria Caterina Fabroni, entrambi patrizi pistoiesi. [...] i soprusi e le sopraffazioni cui la parte più debole e ignorante era sottoposta.
Si tratta della Lettera (p. III). Partendo dalla gravissima carestia di cui sopra, e sulla base di una tabella (p. 33) che fornisce statistiche sull'agricoltura locale ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Pietro
Francomario Colasanti
Del ramo originario di S. Maria Materdomini del nobile casato veneziano, nacque da Giovanni di Giorgio e da Maria di Andrea Mocenigo presumibilmente nel 1445, [...] luglio del 1501, savio di Terraferma, il C., forse in base alla considerazione che la Repubblica dopo il recente accordo con la era libera da impegni militari, sostenne la linea della debole maggioranza di governo che, pur di fronte al manifestarsi ...
Leggi Tutto
DELLA GRECA, Ranieri (Neri)
Michele Franceschini
Nacque in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII da un Ugolino. Il Waley ritenne che padre del D. fosse il giudice Ugolino, morto prima del 1247. Tuttavia, [...] morte di Niccolò IV (4 apr. 1292), e del breve e debole pontificato di Celestino V (5 luglio-13 dic. 1294), era del Popolo di Orvieto), raggiunse un compromesso con la città, in base al quale il Comune conservava il diritto di imporre tasse e ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Luigi
Lidia Piccioni
Nacque a Catania il 29 apr. 1829 da Francesco, benestante e di nobili origini, e da Carmela Rosso.
Di idee liberali, in gioventù partecipò come membro del comitato insurrezionale [...] esercizio dell'autorità tutoria e, in genere, di debole e distratta amministrazione (quando non penalizzata, secondo i di Catania. L'attività parlamentare può essere ricostruita sulla base degli Atti parlamentari, Camera dei deputati, Discussioni, ...
Leggi Tutto
MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] , a ben guardare, tutto il senso della narrazione volge a favore della S. Sede. Perché è l'assunto di base del M. a risultare debole, in quanto condizionato da un'ingenuità estranea alle leggi della politica: egli ripete più volte che il deplorevole ...
Leggi Tutto
GALANTINI, Ippolito
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 ott. 1565 da Filippo, tessitore di seta, e da Maria Ginevra Zufoli. Dal quartiere d'Oltrarno, dove era nato, presto si trasferì con i genitori [...] a farsi accettare in un ordine religioso a causa del suo debole stato di salute, sebbene non desistesse dal tentare comunque una agli Esercizi di s. Ignazio di Loyola, così come base per l'insegnamento della dottrina fu adottato il catechismo di ...
Leggi Tutto
Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] che oppone lingua e linguaggio come codice 'forte' a codice 'debole', piuttosto che come due entità correlate, delle quali la prima è classi di film (codici cinematografici particolari).
Sulla base di queste osservazioni, M. definisce il linguaggio ...
Leggi Tutto
IACOMETTI, Pietro Paolo
Davide Righini
Nacque a Recanati nel 1580 da Giovan Battista e da Francesca Calcagni, sorella dello scultore Antonio. Avviatosi allo studio del disegno sotto la guida dello zio [...] rivela una discreta facilità di disegno, ma una debole qualità coloristica. Il riferimento stilistico rimane l'opera plastica e un maggior pittoricismo nella successione dei piani; in base a ciò lo studioso assegna allo scultore, oltre alle figure ...
Leggi Tutto
FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] spiega la necessità e l'origine della medicina prendendo a base la narrazione biblica della creazione. Il F. ribadisce alla legge divina, l'uomo avrebbe perso tali prerogative, diventando debole nel corpo e labile nell'anima; quest'uomo così decaduto ...
Leggi Tutto
DELLA ROCCA, Paolo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Francesco, nacque in Corsica tra la fine del sec. XIV e gli inizi del sec. XV, da nobile e potente famiglia signorile della Banda di Fuori che prendeva [...] il D. vide la sua posizione farsi sempre più debole in seguito ai successi che Vincentello - creato nel sospettoso o indifferente nei confronti di questo movimento ecclesiale a larga base popolare, finì poi con l'aderirvi, così come del resto ...
Leggi Tutto
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...