GIRAUD, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 luglio 1721 dal conte Pietro e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli (con Alessio, Stefano, Ferdinando e [...] stesso arrivò a scrivergli personalmente, per ricordargli che, sulla base di alcune vaghe promesse fattegli da Clemente XIV in una suprema volontà papale, specialmente con un segretario di Stato debole e smemorato come il cardinale L.O. Pallavicini, ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] Philosophia perennis, convinto che la filosofia fosse la base fondamentale per lo studio della teologia e che i partecipazione all’ultima fase della polemica fu tuttavia piuttosto debole, poiché egli stava cercando, sentendosi ormai mancare le forze ...
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DIEGO da Careri (Giovanni Leonardo Giurato)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Careri (attualmente provincia di Reggio Calabria) il 5 apr. 1606 da Giulio Giurato e da una Elisabetta e fu battezzato [...] al tempo stesso ingenua teatralizzazione dell'evento.
Più debole è nel complesso la decorazione della cappella della di Maria (cfr. Neri, 1952, pp. 74, 112, sulla base di una Cronaca manoscritta del padre Benvenuto da Milano del sec. XVIII, ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] richerismo, contro l'anticurialismo settecentesco, ha un suono debole, quasi bilancio di discussioni già esaurite, e offre cattolica romana Chiesa e della Sede di Pietro che ne è la base..., Roma 1815, che appare nel frattempo, è come un "manifesto" ...
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GIOVANNI d'Amalfi
Paolo Chiesa
Monaco e presbitero nato probabilmente ad Amalfi e di cui sappiamo che a Costantinopoli, dove viveva nel secolo XI, eseguì la traduzione latina di alcune opere agiografiche [...] ), o con la necessità del monastero di garantirsi una base nella capitale, anche in funzione di ottenere più consistenti Giovanni abate atonita, basata principalmente sull'omonimia, è molto debole, e appare improbabile sia per l'eccessivo lasso di ...
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BERTRANDO di Deux (Déaulx)
Peter Partner
Ecclesiastico francese, prende il suo nome da Déaulx, presso Vézénobres, Alais (Gard), di cui era originario. Vescovo di Embrun dal 1323, nel 1329 gli fu affidata [...] constitutiones dell'Albornoz, di cui costituì una solida base. Meno validi i risultati raggiunti nella pacificazione dello VI per essersi dimostrato con Luigi di Ungheria un "nemico debole e accondiscendente".
Il 15 settembre e di nuovo il 12 ...
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GENNARO (Ianuarius)
Carla Casciotti
Ignoriamo luogo e data di nascita di G., vescovo di Cagliari tra la fine del sec. VI e gli inizi del sec. VII. Le notizie a lui relative giunte sino a noi derivano [...] cristianesimo, dall'occupare la sinagoga di Cagliari.
G. non deve essere considerato un uomo debole e avido, come hanno sostenuto molti studiosi. Sulla base dell'epistolario di Gregorio I, infatti, possiamo affermare che egli svolse la sua missione ...
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D'ANGELO
Francesca Campagna Cicala
Famiglia di argentieri messinesi, attivi dalla seconda metà del sec. XVII fino al XVIII.
Mario abitava nella via degli Orefici ed Argentieri, era amico di Pietro e [...] di Messina, nei due portafiori del duomo di Messina ed in base ad altre opere marcate con le stesse sigle.
La sigla GIOS esecuzione delle relative parti, contraddistinte tra l'altro da una fattura più debole.
Bibl.: V. Raciti Romeo, S. Venera V. M. ...
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CALVETTI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Torino il 27 ott. 1819. Rimasto orfano di padre in tenera età, fece i primi studi al collegio S. Francesco di Torino e più tardi, nel 1831, al collegio [...] tolleranza, di aver dato alla Civiltà cattolica un tono troppo debole, conciliante, privo di quello spirito battagliero che ne aveva distinto bisogno, per redimersi, di un salvatore divino. Sulla base di tali considerazioni, il C. mirava ad abbinare ...
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BUSSI, Feliciano
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da antica famiglia viterbese, intorno al 1680. Datosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei chierici regolari camillini e nel 1716 fu destinato [...] bibliografia antica e recente. Ma l'erudizione del B. era troppo debole e la storiografia viterbese, in larga parte fondata ancora sui falsi 'altra malattia locale, l'etruscomania, che fu alla base di una sua seconda, imponente opera erudita, anch' ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...