Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] e dei potenti per nascita, per rafforzare la schiena del/ debole.
Creò per loro la magia come arma, affinché respingessero la quale poter ricondurre tutti i fenomeni, l'unica causa in base alla quale tutto può essere spiegato in quanto effetto; da ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] nel suo caso si può parlare di una 'forma debole' di Chiesa di Stato.
Il processo di secolarizzazione di 'esoterismo occidentale'. Si tratta di una forma di pensiero alla base della quale vi sarebbero i seguenti principî: 1) esiste una corrispondenza ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] delle carni immolate agli idoli purché non si dia scandalo ai più deboli. Come si conciliano queste due versioni? Ci sono diverse opinioni tra ), è stata ipotizzata l'esistenza di un documento base (Grundschrift) che viene datato circa la metà del ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] lavori domestici, i quali grandemente proteggono l’onestà nel debol sesso, ed hanno naturale corrispondenza con l’educazione dei », e si cominciarono a raccogliere le prime statistiche. In base a quelle elaborate nel 2001, erano circa 350 le donne ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] le forze del domenicano; la sua opera, però, è alla base di un percorso dagli esiti epocali. È a partire da propriamente l’unico fra i nostri. Ma Ella non è poi, a mio debole parere, riuscita così bene nel suo impegno contro i protestanti; il che non ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] , il presente di dolore, di lotta e di speranza dei deboli e degli emarginati, il loro sogno di un futuro diverso di e la fondazione della morale: esiste un criterio assoluto e oggettivo in base al quale si possa discernere ciò che è bene e ciò che ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] Comacchio un'indennità al duca di Modena, creando così più solida base all'influenza francese in Italia; si vide costretto ad altri della città di A., sovrastando le riserve della debole opposizione interna e le aperte critiche degli ambasciatori ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] il proprio paesaggio (entro i limiti del possibile) in base al principio secondo cui il mondo si è sviluppato a partire Il punto cruciale è il controllo sociale: dove esso è debole la cosmologia è benevola e non ritualistica; dove esso è forte ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] punto di vista - di una legittimazione in verità molto debole.
Nonostante le esperienze negative con la persona di Lutero riferisce a s. Girolamo - devono essere scartati come base per affermazioni dottrinali. Nella sua interpretazione il D. non ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] . venne riconosciuto colpevole e virtualmente scomunicato. Dopo un debole tentativo di difesa, egli si riconobbe colpevole, pregò B. giunge in tal modo a fornire una originale base teoretica alla propria cosmologia già in parte enunciata nella Cena ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...