BRAMBILLA, Pietro
Dante Severin
Nato a Trieste l'11 nov. 1835 da Giuseppe, di famiglia oriunda della Brianza, aprì a ventiquattro anni col fratello Zanetto, a Milano dove si era trasferito, una ditta [...] esecutivo per il tratto Lecco-Coira, progetto che servì poi di base a tutti quelli, di massima, venuti dopo, fra cui quello paese", in merito ai problemi allora scottanti della circolazione monetaria e dell'aggio sull'oro. Nella sua missiva il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Recisi i legami con l’Austria dopo la prima guerra mondiale, il Principato del Liechtenstein [...] e i redditi della popolazione vengono erosi dalla svalutazione monetaria che colpisce l’Austria. Il malcontento generale e condividere il potere legislativo con l’assemblea rappresentativa. In base al nuovo ordinamento, quest’ultima, che mantiene la ...
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scaglionamento
Andrea Boitani
Si ha s. dei salari o dei prezzi quando gli uni o gli altri non possono essere rivisti con continuità e simultaneamente. L’esistenza di s. dei prezzi o dei salari introduce [...] indicano che essi hanno validità anche nel periodo t.
Scaglionamento dei contratti e politica monetaria
Ciascun contratto viene siglato sulla base delle aspettative razionali che si possono avere al momento della sigla, ma contratti firmati in ...
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feticismo
Nella teoria di Marx, il fenomeno tipico dell’economia monetaria, e di quella capitalistica in partic., per cui le merci non rappresenterebbero semplici oggetti fisici ma rispecchierebbero [...] il f. accompagna, secondo Marx, il sorgere dell’economia monetaria e dello scambio dei prodotti mediato dal denaro, in ) e venditori (lavoratori salariati) della forza-lavoro, in base al quale il salario si presenta come remunerazione dell’intero ...
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Diamond, Peter
Economista statunitense (n. New York 1940). Laureatosi all’Università di Yale e conseguito il dottorato in matematica al M I T (Massachusetts Institute of Technology), ha iniziato la sua [...] B. Obama di inserirlo nel board della FED (➔ Federal Reserve), non giudicandolo esperto di politica monetaria. Criticando l’ostilità politica alla base del voto contrario, D. ha difeso la propria posizione in nome delle sue conoscenze sull’economia ...
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Wicksell, Knut
Economista svedese (Stoccolma 1851 - Stocksund 1926). Laureatosi in filosofia e matematica a Uppsala, insegnò economia nell’Università di Lund (1900-16). Di sensibilità liberale e radicale, [...] malthusiano, si interessò di finanza, credito e circolazione monetaria, introducendo la distinzione fra tasso di interesse nominale e investimento) e spiegandone il differenziale sulla base dell’andamento del livello dei prezzi. Significativa la ...
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Venceslào II re di Boemia e di Polonia. - Figlio (n. 1271 - m. 1305) di Přemysl Ottocaro II, assunse i pieni poteri solo nel 1290. Attraverso un'abile serie di matrimoni e di alleanze riuscì a ottenere [...] politico, economico e culturale. V. compì una riforma monetaria per consiglio dei fiorentini Ranieri, Appardo Donati e Cino 'Orvieto il codice dello Ius regale montanorum, divenuto la base delle leggi minerarie dell'Europa centrale.
Vita e attività
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Processo economico e giuridico di trasferimento di un bene, di un’attività, di un soggetto dal regime di diritto pubblico a quello di diritto privato. Nel primo caso, la privatizzazione consiste nella [...] dipendenti. Nel caso dell’asta, le vendite vengono effettuate sulla base del prezzo che si forma in relazione alle domande d’acquisto governo Amato, nel pieno della crisi finanziaria e monetaria dell’estate del 1992, la trasformazione in S. ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] , infine, è rappresentato dall’unione economica e monetaria, che prevede l’instaurazione di politiche economiche comuni al sistema sociale, che può avvenire a diversi livelli in base all’accettazione o al rifiuto delle mete socialmente poste e dei ...
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Unità monetaria di vari paesi. Il nome è tratto dalla legenda Franc(orum) rex che era impressa su queste monete nel 14° secolo.
In Europa, il f. svizzero è l’unità monetaria della Svizzera e del Liechtenstein, [...] 1999 la Francia ha ufficialmente adottato l’euro.
Il f. fu adottato come unità monetaria del Belgio nel 1832 da Leopoldo I, che lo pose a base di una circolazione bimetallica. Nel 1946, a seguito degli accordi di Bretton Woods, divenne convertibile ...
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monetario
monetàrio agg. e s. m. [der. di moneta; come sost., dal lat. monetarius]. – 1. agg. a. Che concerne le monete, relativo alle monete: la circolazione m.; convenzione m., fra più stati; teorie m.; commettere un falso m., una falsificazione...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...