CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] era dei parere che fosse necessario allargare la base governativa coi far entrare ufficialmente nel governo i da fare che lasciare ad altri la responsabilità di una diversa politica monetaria e finanziaria" (L'economia italiana…, pp. 330 s.).
L ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] [1898], rist. ampl. col sottotitolo Introduzione allo studio dei problemi monetari e bancari contemporanei, con pref. di L. Einaudi, Torino 1934) collettivo non determinabile a priori, ma sulla base dell'osservazione e dell'esperienza storica. Per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] che costituirà nei due secoli successivi la base per lo sviluppo dell’economia politica Seicento, a cura di A. Graziani, Bari 1913, pp. 141-235; Problemi monetari negli scrittori napoletani del Seicento, a cura di R. Colapietra, Roma 1973, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] delle Opere di Pietro Verri) sono una riflessione sul disordine monetario che affliggeva lo Stato di Milano in quel periodo e su in questo contesto, per Verri esso non costituisce la base per la distinzione di classi. Il diritto di proprietà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] economia. Muore a Cambridge il 3 settembre 1983.
I temi monetari
Il primo contributo di Sraffa in campo economico è la inverso, il potere d’acquisto della moneta) costituisce la base della critica di Keynes alla teoria quantitativa della moneta nei ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] e gruppi FIATMontecatini sul nome del C. sulla base di un programma più favorevole al centrosinistra).
Durante Milano 1977, pp. 150, 186; M. Marconi, La politica monetaria fra stabilizzazione della lira e grande depressione, in Banca e industria fra ...
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Costi e benefici
Emilio Gerelli
La tecnica di valutazione
L'analisi costi-benefici nasce dall'esigenza dell'operatore pubblico di valutare in termini di benessere sociale l'opportunità e la redditività [...] offerta dei produttori che dimensionano il prezzo di vendita in base ai loro costi di produzione. Nel prezzo, dunque, indicazione assai utile: si può cioè calcolare il minimo valore monetario (non il valore complessivo, che per ipotesi non è stimabile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gustavo Del Vecchio
Roberto Scazzieri
I contributi principali di Gustavo Del Vecchio riguardano la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito, la dinamica economica. Il suo programma [...] secondario del progresso economico» (p. 415) e critica su questa base il contributo di John M. Keynes:
L’economia keynesiana ignora trasferimento della capacità di disporre di un certo fondo monetario o reale da un certo soggetto a un altro soggetto ...
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Produttività
Carlo Scognamiglio
sommario: 1. Definizioni introduttive: produttività economica; produttività totale e parziale; produttività fisica; produttività ed efficienza. 2. La produttività microeconomica. [...] approssimative e disponibili solo in anni relativamente recenti. Tuttavia, sulla base dei dati resi pubblici dall'ONU (v. ONU, 1957 della bilancia commerciale. Data la divisione politica e monetaria dell'Europa, tale soluzione è per il momento da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] de’ cambj termina con una splendida analisi dei movimenti del denaro sulla base delle variazioni dei tassi d’interesse (v. anche Boldizzoni 2008, pp. 40-41). L’interesse monetario, stabilito dal confronto tra le monete correnti e la moneta d’oro ...
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monetario
monetàrio agg. e s. m. [der. di moneta; come sost., dal lat. monetarius]. – 1. agg. a. Che concerne le monete, relativo alle monete: la circolazione m.; convenzione m., fra più stati; teorie m.; commettere un falso m., una falsificazione...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...