FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] e aveva ottenuto una bolla da Sisto IV nel 1474, forse sulla base di un primitivo progetto. Per la facciata F. si rifece probabilmente su un fiume, dal tessuto interno a maglia ortogonale precorritore di sviluppi cinquecenteschi ma al tempo stesso ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] indiscutibile abilità nel dare a un disegno ortogonale l'effetto tridimensionale attraverso un uso appropriato edificio appositamente concepito come Accademia di arti e scienze.
In base agli interessi edilizi del papa, che mettevano al primo posto ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] in nome (e in forza) dell’interesse pubblico, e in base al loro sapere basato sulla pratica, rendono accidentato qualunque tentativo di realizzazione incisa si arricchiscono della caratteristica griglia ortogonale. Quest’ultima permette di leggere in ...
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TOLEDO, Pedro Álvarez
Carlos José Hernando Sanchez
de. – Nacque ad Alba de Tormes in Castiglia nel 1480, secondogenito del secondo duca d’Alba, Fadrique, e di Isabel de Zúñiga.
Nel luogo natale ricevette [...] , il Regno si consolidò come la più salda e sicura base delle operazioni di Carlo V in Italia, grazie ai donativi zona adiacente dei Quartieri spagnuoli, il cui tracciato ortogonale doveva ospitare le truppe spagnole; si moltiplicarono le ...
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MUZIO, Giovanni
Raffaella Catini
– Nacque a Milano il 12 febbraio 1893 da Virginio, architetto noto in area bergamasca, e da Maria Viganò. La famiglia si trasferì a Bergamo nel 1902.
Dopo gli studi [...] della litoceramica color rosso scuro dalla fitta tessitura ortogonale in lieve aggetto che inquadra le bucature, cui dalle partiture che non ne intaccano l’imponenza. La cupola a base ottagona si eleva con forma piramidale; l’ingresso ripropone l’arco ...
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ROSSI, Domenico Egidio
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Fano il 1° settembre 1659 da Giuseppe, «non meglio indicato maestro» fanese, e dalla bolognese Cristina Corticiali, i quali ebbero altri sei figli [...] anni Ottanta. Compì di certo anteriori esperienze di base nella città natale, ambiente sensibile all’illusionismo prospettico incrociò il dominante asse del Residenzschloss con quello ortogonale dell’insediamento a vie parallele, incidendolo con il ...
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CODAZZI, Delfino
Silvia Caprino
Nacque a Lodi il 7 marzo 1824 da Domenico. Fu dapprima professore di scienze naturali e matematica presso il liceo ginnasio di Lodi, in seguito si trasferì a Pavia ad [...] tre famiglie di superficie parametrizzate con λ, μ, ν e non necessariamente ortogonali fra loro), le tre tangenti di coseni direttori iλ, iμ, iτ un'elica tracciata su un cilindro retto a base circolare ed inoltre determina esplicitamente le equazioni ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] il controllo di forme e proporzioni, i templi, i teatri e le case ricostruiti sulla base del testo furono tracciati in proiezione ortogonale, e al fine di renderne visibile ogni parte Palladio rese trasparenti alcuni elementi in primo piano ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] procedimento di completamento negli spazi metrici. Sulla base di questo, varie ricerche furono compiute da trasse l'idea che lo portò a dimostrare il teorema di decomposizione ortogonale nello spazio L2; G. Fubini, dal suo canto, vide nella memoria ...
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PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] i novatori francesi.
I risultati di Chambery furono probabilmente alla base della nomina di Piacenza, nel 1777, ad architetto civile di di Carouge in città regolare, riproducendo la maglia ortogonale a isolati interrotti da una piazza centrale e ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...
sezione
sezióne s. f. [dal lat. sectio -onis «taglio» (der. di sectus, part. pass. di secare «tagliare»), attraverso il fr. section, di cui, in alcune accezioni più recenti (per es. in quella di «reparto, ripartizione»), è un calco semantico]....