Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] (corrispondente a una matrice n×n se si sceglie una base di E). Lo studio di tale equazione conduce a considerare ,U) ed N(λ,U*) hanno la stessa dimensione ed F(λ,U) è il complemento ortogonale di N(λ-,U*); inoltre, se E(λ,U) è l'autospazio di U per l ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] Berlino, Euler formulò le equazioni del moto di un corpo di massa m in coordinate cartesiane ortogonali (O,x,y,z):
[1] md2x = (1/2)Xdt2, md2y = (1/ dp che varia in funzione del semiasse trasverso in base alla relazione dp∝dt/a3/2, e un'altra ...
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Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] i punti pi, i=1,2,3,4, dove tale vettore è ortogonale al toro raffigurato nella fig. 2. Posto ci=f(pi), i=1 ≤2*, dove 2*=2n/(n−2) se n>2 e 2*=+∞ altrimenti. In base a queste considerazioni, possiamo concludere che J è ben definito su W01,2(Ω) a ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] distribuiti, detti di tipo gaussiano: si considerano gli zeri del polinomio ortogonale φn+1 oppure le radici del polinomio (x−a)(x−b) su ogni sottointervallo.
Un approccio diverso dai precedenti è alla base dei metodi di tipo Monte Carlo, dove i nodi ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] , la cupola di Tolomeo è 90° a est del suo meridiano di base e che le due cupole non coincidono, essendo l'indiana 13;30° a quella di Marino il reticolato delle coordinate è rettilineo e ortogonale; nella prima di Tolomeo uno degli insiemi di curve e ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] progressivamente aumentata l'area degli altari del fuoco (agni). L'altare di base, chiamato "il sette volte agni", ha un'area di sette puruṣa 5 che fu adoperato per determinare una linea ortogonale alla linea est-ovest ottenuta servendosi delle ombre ...
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Invarianti, Teoria degli
Claudio Procesi
La geometria proiettiva, e le geometrie non euclidee, ebbero un grande impatto sul pensiero algebrico e geometrico del secolo scorso. Le idee scaturite da questa [...] primo teorema fondamentale, e analogamente la determinazione di una base di relazioni fra tali generatori è detta secondo teorema uguale a n, generano l'ideale delle relazioni.
Il gruppo ortogonale O(n,ℂ) agisce invece sulle matrici A∈Mn,m(ℂ) per ...
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Complessità
Antonio Lepschy
Il termine complessità è oggi parte integrante del linguaggio scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione esso [...] possono essere interpretati, come si è detto, come tre sezioni ortogonali all'asse p nello spazio di controllo di coordinate x1,x2, limitative sono forse quelle che li caratterizzano in base alla forte sensibilità alle condizioni iniziali e alla ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] è una grandezza vettoriale suscettibile di definizioni operative in base alle formule che descrivono il campo prodotto; è il a dire il prodotto vdd della componente vd di v secondo un piano ortogonale alla direzione di r per la distanza d (fig. 2) di ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] la generica traiettoria di propagazione delle onde (punto per punto ortogonale al fronte d'onda locale: r. luminoso, sonoro, ecc , cioè è capace di dar luogo a effetti misurabili; in base a tale distanza, che peraltro è di norma alquanto generica, ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...
sezione
sezióne s. f. [dal lat. sectio -onis «taglio» (der. di sectus, part. pass. di secare «tagliare»), attraverso il fr. section, di cui, in alcune accezioni più recenti (per es. in quella di «reparto, ripartizione»), è un calco semantico]....