Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] fa finta di non vedere i crimini della dittatura di BasharAssad. Regime fortemente in bilico appare quello yemenita, dove militari e di polizia hanno fatto quadrato intorno ad Assad, apparentemente impenetrabili a qualsiasi ondata di cambiamento. ...
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Vincenzo Piglionica
Il lungo inverno di Assad
In Siria una situazione di stallo sanguinosa. Il regime di Damasco, sostenuto dall’esercito, è protetto da Russia e Iran, mentre il resto della comunità [...] dei tumulti dell’Africa settentrionale, facevano sentire la loro voce contro il regime familistico-dittatoriale di Bashar al Assad. Per convenzione cronologica la ‘primavera siriana’ inizia qui, con le prime proteste pacifiche che tanto ricordavano ...
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Organizzazione dei Paesi arabi il cui nome ufficiale è Lega degli Stati arabi (Jāmi‘at al-Duwal al-‘Arabiyya). Fu costituita al Cairo nel marzo 1945 da Egitto, Arabia Saudita, Transgiordania (poi Giordania), [...] di Washington, guidati da Egitto e Arabia Saudita, e sul fronte opposto quelli vicini alle posizioni del presidente siriano Bashar al Assad che chiamava il mondo arabo alla rottura diplomatica con Israele e a sostenere la lotta di Gaza, come dichiarò ...
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Anna Zafesova
Vladimir III di Russia
Putin, il nuovo zar russo, si appresta a governare per altri dodici anni. Tra brogli elettorali, corruzione e feroce repressione delle proteste dei manifestanti. Lo [...] repressione violenta dell’opposizione e, in campo internazionale, l’irremovibile posizione in difesa della Siria di Bashar al Assad – appaiono conferme della linea precedente, nonostante la parziale riforma politica promossa nei suoi ultimi giorni da ...
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Francescomaria tedesco
Bombardamenti ‘a fin di bene’
All’inizio dell’anno in Tunisia la ‘rivoluzione del gelsomino’ ha innescato una serie di rivolte che hanno avuto ripercussioni politiche nel Maghreb [...] di Ben Ali, in Egitto alla cacciata di Hosni Mubarak, in Siria a manifestazioni popolari contro il regime di Bashar al Assad, e in Libia alla sempre più accesa contestazione della leadership esercitata da Muhammar Gheddafi, al potere in quel paese ...
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Riccardo Radaelli
Baghdad, addio
«Provvisoria e instabile stabilità»: così è stata definita la situazione politica e sociale dell’Iraq. Dopo il ritiro militare degli USA, non c’è stato il temuto peggioramento. [...] .
Il governo di Nuri al-Maliki è stato ad esempio l’unico, insieme a quello iraniano, a sostenere il regime di Bashar al Assad in Siria contro la ribellione in corso sin dal 2011. Un sostegno spiegabile con il fatto che al-Maliki è sciita (così ...
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Vittorio Emanuele Parsi
La rivoluzione siriana scuote il Medio Oriente
Soprattutto dopo l’invasione dell’Iraq di Saddam Hussein, la Siria ha accentuato il suo ruolo di paese perno del Levante: il più [...] .
La tragedia di Hama
Nel 2011 Hama è stata teatro di manifestazioni di protesta contro il regime di Bashar al Assad; tuttavia, essa viene ricordata soprattutto per il tragico assedio del 1982, narrato in maniera magistrale dal grande inviato ...
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Paolo Branca
Prove di democrazia nel mondo islamico
Le rivolte che si sono susseguite a catena in molti paesi del Nord Africa e del Medio Oriente sul finire del 2010 e nei primi mesi del 2011 sono presto [...] di bambini-soldato contro i manifestanti. Verso metà aprile era la volta della Siria, dove il governo baathista di Bashar al Assad iniziava un confronto cruento con i contestatori destinato a durare, soprattutto nella città di Deraa.
Il 24 aprile il ...
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